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901: I numeri primi La maggior parte dei numeri segue regole semplici e chiare. |
902: Dal Sole … alle comete Il cuore del libro sono una serie di foto dell’autore che permettono di percorrere un viaggio nel sistema solare. Le foto comprendono un mix di fantastiche immagini di eclissi del Sole, dei pianeti, di famose comete e panorami celesti, spesso con fenomeni unici, realizzate in Egitto, Arizona, Cina, Sudafrica e Italia.
Vi sono anche una serie di informazioni, con aneddoti e curiosità, comprensibili da tutti, sul sistema solare dalle origini alla sua fine nel lontano futuro. |
903: IRAS 16293-2422 as seen with ALMA: chemistry and morphology Lo scopo di questo lavoro di tesi è stato quello di condurre un'analisi dettagliata di un set di dati della sorgente IRAS 16293-2422, osservati con l'interferometro ALMA (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array). |
904: Da qui all'infinito Canovaccio e copione della serata “DA QUI ALL'INFINITO” svoltasi martedì 16 luglio 2013 nella sala conferenze del Planetario di Ravenna. |
905: O(Ax) = dO(Am) Equazione Impossibile (catalogo) Il progetto di mostra O(Ax) = dO(Am) Equazione Impossibile, nato da un’idea di Daniele Torcellini e curato dall’Associazione Culturale Marte è in programma a Ravenna dal 4 al 20 Novembre 2011, nell’ambito del Festival Internazionale Ravenna Mosaico, presso il Mar - Museo d’Arte della Città, il Battistero degli Ariani, Longo Souvenir, Ostello Galletti Abbiosi e Planetario. Il progetto intende indagare i concetti di originalità e derivazione nell’arte, attraverso una riconsiderazione del ruolo, del valore e dell’utilizzo della tecnica del mosaico in rapporto ad altre tecniche d’arte. Le opere esposte nell’ambito della mostra testimoniano un rovesciamento dei tradizionali ruoli di ideatore ed esecutore, originale e derivazione. L’esposizione prevede che le opere a mosaico non siano esposte, incluse solo fotograficamente nel catalogo di mostra. Ad essere esposte sono esclusivamente le traduzioni, in quanto opere dalla piena autonomia espressiva. In questo modo s’intende sia porre al centro della scena, sia escludere il mosaico - e con esso il concetto di originalità - dall’operazione artistica, in quella progressiva catena di creazione che vede l’arte nascere dall’arte. |
906: Hans Bethe Primo libro della serie "i nobel del'astronomia" edita dall'editore de "Le stelle". |
907: Anthony Hewish Secondo libro della serie "i nobel del'astronomia" edita dall'editore de "Le stelle". |
908: Ecofisica Casa, ambiente, biosfera: i sentimenti che queste parole evocano sono di varia natura e vanno dai ricordi familiari alla dea Gaia di Lovelock. Il concetto di ambiente è nato con riferimento all'uomo ed è stato studiato nell'unico scenario disponibile, cioè il pianeta Terra. Questa è la visione geocentrica e antropocentrica. La fisica geocentrica è stata abbandonata dal tempo di Galileo e Newton, ma la concezione antropocentrica dell'ecofisica è ancora dominante, e il superamento di questa limitazione non è semplice. È possibile conferire all'ecofisica la coerenza e i contenuti di una disciplina scientifica? È quanto cercano di fare gli autori di questo libro, partendo dallo studio della complessità e delle proprietà di analogia che accomunano i sistemi complessi inorganici -le stelle - e i sistemi complessi organici - gli animali. Perseguendo questa linea di ricerca si capisce che il Sole e la Terra non sono unici e che nemmeno l'uomo è unico. L'ultima parte dei libro si concentra in particolare sulla collettività umana e sulla sua dinamica economica. Gli economisti considerano la fisica dell'ecosistema un'esternalità, e cadono così in una visione monetocentrica che costituisce un passo indietro rispetto alla concezione generale della scienza moderna. L'ultimo capitolo affronta in maniera formale questo dilemma, e apre la strada a ricerche future. |
909: L'astronomia prima del telescopio La disposizione delle stelle nelle costellazioni e la regolarità del loro moto celeste hanno affascinato il genere umano fin dall'antichità. Già nel XVII secolo a.C., i Babilonesi registravano e studiavano il cammino celeste del pianeta Venere, ancora prima gli Egiziani si servivano del moto regolare delle stelle per misurare lo scorrere del tempo, concependo per primi l'idea di un calendario suddiviso in 365 giorni. |
910: In cielo e in Terra Camillo Flammarion, nato nel 1842 e morto nel 1925 fu un abilissimo divulgatore dell’astronomia. Indice del volume |
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