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891: Rassegna del cinema di fantascienza Raccolta dei 22 fascicoli editati nel 1995 a corredo di altrettante videocassette di fantascienza (presenti in biblioteca, vedi elenco nella sezione "Videocassette VHS"). |
892: Il vagabondo delle scienze Più di sessanta brevi saggi di Asimov, tra i più interessanti e sempre attuali. |
893: Odissea nello spazio 2001 - 2010 - 2061 - 3001 Tutto cominciò quattro milioni di anni fa con l'apparizione inquietante di un monolito, struttura alieno dotato di straordinari poteri che accese la scintilla dell'intelligenza nelle scimmie trasformandole in esseri umani. All'alba dei ventunesimo secolo un identico monolito nero trovato sulla luna segnò l'inizio dell'avventura del comandante Dave ßowman, dei suo vice Frank |
894: Leopardi e il principio di inutilità Contro il predominio dell'utile nella cultura moderna, più volte Giacomo Leopardi ha opposto nei suoi pensieri il valore dell'inutilità poetica, che mirando soltanto al diletto si avvicina al «fine delle cose umane» (come egli dichiara in un punto dello Zibaldone). |
895: Asahiflex & Asahi Pentax 1952-1975 Realizzato dall'Asahi Optical Historical Club a partire da un testo originale di Danilo Cecchi, questo libro tratta la storia delle reflex Asahiflex e Asahi Pentax, dei loro obiettivi e degli accessori. |
896: Lo spettacolo cosmico Esiste un cielo notturno per i Fenici, per i Greci, per i Babilonesi. È lo stesso che scorgiamo ogni notte anche oggi nelle metropoli contemporanee, o che osserviamo meglio quando siamo all’aperto. Eppure quella volta celeste non è mai la stessa: le costellazioni cambiano nome rimandando a epiche e mitologie diverse, i punti cardinali mutano e le congiunzioni tra le stelle variano. In realtà a cambiare non sono le stelle, la posizione del sole o della luna ma il modo di «descrivere» il cielo. Perché, quando a gruppi di stelle attribuiamo una figura (le costellazioni) ciò che facciamo è «scrivere sul cielo». Da queste diverse forme di osservazione del cielo, visibile a occhio nudo di notte, derivano vere e proprie «cosmogonie», narrazioni collettive che determinano una diversa relazione fra cielo e terra. |
897: Dove viviamo “Dove viviamo” è l'esito della prima tappa di un progetto pluriennale, ideato da Cesare Fabbri e Silvia Loddo e sviluppatosi nell'ambito delle politiche dei l'amministrazione comunale rivolte alla valorizzazione ed alla promozione dei giovani artisti, che prevede la realizzazione di campagne fotografiche sulla città di Ravenna e i suoi dintorni, finalizzate a documentare la quotidianità e le trasformazioni della città. |
898: Mercury 13 Il volume si presenta come un romanzo, un racconto avvincente, narrato con proprietà di linguaggio. Le pagine scivolano via con le avventure e i test in cui le tredici ragazze si sono dovute cimentare, senza tralasciare i retroscena e gli intrecci politici che l’avventura spaziale ha sempre trascinato con sé, andando a scavare nelle sensazioni e nella psicologia di questo gruppo eterogeneo di donne raccolte da un’unica passione, il volo, e un unico sogno: diventare astronauta. |
899: Edwin Hubble “Io e il Big Bang” Le “interviste impossibili” sono una invenzione della Rai del 1973. Andavano in onda su Radio2. Tra gli autori ci furono scrittori famosi: Italo Calvino, Andrea Camilleri, Guido Ceronetti, Alberto Arbasino, Umberto Eco. Ancora più celebri erano i personaggi “intervistati”, veri o immaginari che fossero: Napoleone, Pitagora, Freud, Casanova, persino Nostradamus e l'Uomo di Neandertal. Ma su quasi cento intervistati, ci fu un solo astronomo: Nicolò Copernico. |
900: De cursu Solis La monografia n.10 della “The British Sundial Society” è tutta opera di Mario Arnaldi, autore della meridiana del planetario. |
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