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971: Le Terre nel cielo stellato |
[...] Quanto sembra piccola la nostra Terra, vista dal sistema di Saturno ! Appena la si può percepire di tanto in tanto, ogni sei mesi, come un piccolo punto luminoso vicino al Sole, che brilla qualche momento, la sera, dopo il tramonto dell'astro, o la mattina, prima dell'alba. Essa produce incomparabilmente assai minor effetto dei satelliti del pianeta, persino anche dei minori. Del resto, uno di questi satelliti, Titano, è superiore in volume ai pianeti Marte e Mercurio, e il suo diametro eguaglia la metà di quello della Terra. Veduti vicino, dalla decima luna, su cui mi ero trasportato, i satelliti offrivano l'aspetto di lune enormi circolanti nel cielo a velocità varia e offrenti fasi diverse a seconda dell'angolo che formano con il Sole, ciò che origina effetti assai pittoreschi. Durante la notte, Saturno è illuminato da un chiarore d'anelli al quale s'aggiunge un chiaro di lune diverse, poiché ve ne sono sempre parecchie insieme sull'orizzonte. Nel contemplare questo immenso e curioso sistema di mondi, di cui molti sono attualmente abitati, pensavo all'illusione comune degli abitanti della Terra, i quali s'immaginano che il loro soggiorno rappresenti tutta intera la creazione. Essi hanno creduto finora di poter comprendere l'origine e il fine delle cose solo conoscendo la loro dimora, senza guardarsi attorno per constatare almeno ch'essi non sono soli al mondo. Così un passero che pretendesse di raccontare la storia di Parigi, seguendo gli avvenimenti che si sono compiuti attorno al suo nido durante il corso d'una stagione; così un lettore che, strappando un foglio di mezzo a un grosso volume, pretendesse di poter determinare l'economia generale dell'opera con la sola lettura d'un frammento così insufficiente.... |
972: Fantasie Cosmiche |
973: Il cielo
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974: Chi vive sulle stelle ? Sono abitati i mondi siderali? Vivono uomini su altri pianeti? Quale aspetto hanno le creature di quei mondi remoti? |
975: Le meraviglie dell'Universo |
976: Mondi senza fine I più affascinanti problemi che affaticano gli studiosi di astronomia, e che innalzano alla curiosità delle cose sublimi anche le menti non addottrinate, trovano una chiarissima esposizione e, per quanto è possibile, un’adeguata soluzione in questo libro di uno scienziato famoso; al quale aggiunge pregio la perfetta traduzione italiana dell’astronomo dell’Osservatorio di Brera Luigi Gabba. |
977: Le maraviglie del cielo
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978: Il libro di Urania Scritto per ragazzi, può affascinare anche i grandi, questo libro intitolato alla bella musa dei cieli, poiché tratta con semplicità e grazia, ma con assoluta serietà scientifica, le basi stesse della moderna astronomia. Mentore Maggini, il compianto direttore dell’Osservatorio di Collurania (Teramo), il grande studioso di Marte, l’appassionato indagatore dei cieli tratta in questo suo volume tutti i principali problemi dell’astronomia d’oggi, circondando la spiegazione di tanta leggiadra grazia toscana, di una ingenuità così furbesca di stile, che non esitiamo a credere ch’egli la trasse dai discorsi stessi della sua figliola, di quella fanciulla che si rivolge con grazia birichina ai suoi coetanei per spiegar loro i misteri del cielo. Non è un mito questa fanciulla che porta essa stessa il bel nome di Urania; è una verità che commuove ogni cuore, che rende attento ed attonito ogni fanciullo; poiché Urania, la diletta figliola del Maggini, Urania che parla con tanta leggiadra vivacità ai suoi compagni, Urania che aveva spontaneamente iniziato questa opera non è più di questo mondò: è nel mondo dello spirito al quale essa è salita, e dove poco tempo dopo l’ha seguita il suo babbo. |
979: Storia dell'astronomia [...] |
980: Un po' di calcolo sublime 1: L’autore ha, redatto il presente libro immaginando di conversare con un giovane studioso che si affaccia ai misteri del Calcolo con curiosità vieppiù consapevole. Egli non si è proposto di scrivere un libro di testo; né il tempo di cui dispone né, soprattutto, l’ingegno sarebbero stati pari all’ardua fatica; il suo obbiettivo, più modesto, fu di illustrare i concetti fondamentali, le regole ed i procedimenti del Calcolo con una copia di esercizi e problemi intesi a confortare il principiante nei suoi primi passi verso una più completa conoscenza dell’Analisi Infinitesimale; ed ha cercato nella chiarezza e nel1a semplicità le armi che ritenne più efficaci per raggiungere lo scopo, parendogli buona norma lo accompagnare ogni esercizio con un disegno illustrativo ed il suffragare ogni esposizione teorica con applicazioni numeriche. I disegni, circa 150, sono eseguiti con cura e rappresentavo esattamente, in iscala, l’ente geometrico da illustrare. |
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