1424: Le meraviglie del cosmo
L’astronomia è probabilmente la più antica delle scienze; la si fa risalire alle origini della storia della stessa umanità. Il cielo ha sempre attirato l’uomo: di qui i primi tentativi di una nomenclatura degli astri, le prime idee sul loro moto, sull’orientamento, le prime nozioni per preparare i calendari. Successivamente l’uomo tentò di misurare le distanze tra gli astri, e sorsero i primi osservatori in Babilonia, in Cina, in Egitto, in India. Il grande astronomo Ipparco misurò la distanza dalla Terra alla Luna dandole un valore che, rispetto alle misure più recenti, è inferiore soltanto dell’1%. Circa la forma della Terra già nel 400 a.C. prevaleva l’ipotesi che fosse sferica anziché piatta, e la sfericità spiegava i movimenti del Sole, della Luna e degli altri pianeti moventisi tutti intorno alla Terra. Questa convinzione che la Terra fosse il centro dell’universo rimase valida per quasi due millenni, fino all’età in cui Copernico, seguito poi da Galileo, Keplero e Newton, riuscì a provare che i pianeti ruotano attorno al Sole. Ma non basta; oggi gli astronomi ci dicono che le informazioni che abbiamo dell’universo sono assai incomplete di fronte agli innumerevoli problemi che continuamente sorgono in base ai più recenti studi. Questo libro esamina le principali tappe della storia astronomica e anticipa i prossimi traguardi. Numerose fotografie, cartine e schemi ne rendono più evidente e avvincente il contenuto.
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