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1431: Astrofisica d'oggi - COSMOLOGIA, QUASAR E GALASSIE - EVOLUZIONE STELLARE - OLTRE IL VISIBILE |
1432: Exploration of the Solar system L’American Institute of Aeronautics and Astronautics (AIAA) è la società tecnica che rappresenta un segmento importante di ingegneri, scienziati e studenti della professione aerospaziale. Le conoscenze tecniche riunite dei suoi 26.000 membri abbracciano tutti gli elementi del campo spaziale, compresa la tecnologia di esplorazione del sistema solare. È nostro intento rendere questa conoscenza disponibile a chiunque ne abbia bisogno o lo desideri.
La presente Revisione fa parte di una serie di Valutazioni e Revisioni preparate nell'interesse pubblico dall'AIAA. Tali documenti sono scritti e assemblati da comitati ad hoc di volontari tratti principalmente dai Comitati Tecnici dell'Istituto sotto la guida e la supervisione complessiva del Comitato Attività Tecniche, e con l'assistenza del personale della Sede AIAA. Ognuna di queste pubblicazioni, inclusa la presente Rivista, è approvata per la pubblicazione al pubblico dal Consiglio di Amministrazione dell'AIAA. |
1433: Invito al firmamento: Ciò che si vede - Ciò che si conosce |
1434: Universo senza confini Il 3 dicembre 1973, dopo un viaggio di un miliardo di chilometri, la sonda spaziale “Pioneer 10” ha sorvolato Giove: un’impresa storica se si pensa che ii pianeta gigante è duemila volte più lontano della Luna, ma pur sempre un passo insignificante rispetto all’immensità dello spazio che l’uomo e già riuscito ad esplorare indirettamente con osservazioni fatte da terra. Oggi sappiamo come nascono e come muoiono le stelle, conosciamo quasi tutti i segreti della nostra galassia, siamo in grado di formulare ipotesi sull’origine dell’universo e sulle possibilità di vita nello spazio. L’anagrafe astronomica si e arricchita di nuovi “oggetti misteriosi”: le stelle di neutroni, i quasar, i “buchi neri” (dove le leggi fisiche tradizionali si scontrano con l’orizzonte dell’inconoscibile). L’astronomia dei raggi X, dell’ultravioletto, dell’infrarosso, delle microonde, ci ha aperto nuove “finestre” sull’universo, integrando le scoperte fatte con i più potenti telescopi del mondo, tanto che forse per l’uomo è venuto il momento di domandarsi non solo da dove viene e dove vive, ma anche dove il destino cosmico lo chiama. |
1435: Italia nucleare Le indecisioni che hanno caratterizzato lo sviluppo dell’energia nucleare in Italia hanno finito col penalizzare gravemente l’evoluzione dei sistema energetico del Paese fino a portarlo all’attuale situazione di dissesto economico: 60 miliardi di euro è la somma complessiva che nel 2008 l’Italia ha pagato all’estero per l’importazione di fonti energetiche, mentre le famiglie e le imprese italiane pagano il chilowattora più caro dei mondo. |
1436: C'è spazio per tutti «Stai per cominciare a leggere la storia della geometria: cioè, lo sviluppo nel tempo del concetto di spazio. Uno studio antico, per iniziare il quale risaliremo a quattromila anni fa, e visiteremo insieme le antiche civiltà degli Egizi e degli Indiani. Ci concentreremo poi a lungo sui Greci di duemila anni fa, e termineremo infine con gli Arabi.» |
1437: Einstein ed io 1896, Politecnico di Zurigo. Mileva Marić è l’unica donna ammessa al corso di laurea in Matematica e Fisica. In quegli anni le donne che vogliono studiare, in particolare le materie scientifiche, non hanno vita facile, ma Mileva è intelligente, tenace, preparata e ce la fa.
Tra i suoi compagni di classe c’è anche un diciottenne di nome Albert Einstein. I due si innamorano tra i banchi di scuola e, malgrado le difficoltà, iniziano a frequentarsi. Mileva e Albert si sposano e resteranno insieme per vent’anni. A corredo, la musica, le gite con i figli, gli esperimenti mentali, le discussioni al Café Metropol e le ore trascorse insieme a far viaggiare la testa fino alla nascita della teoria della relatività ristretta. Poi il divorzio, che inaugurerà la nuova vita di Einstein, quella del Nobel e del successo. |
1438: Le scienziate che misurarono il cielo Dalla fine del XIX secolo, grazie alla lungimiranza del suo direttore e all’interesse per l’astronomia di due ereditiere americane, l’osservatorio di Harvard iniziò ad assumere alcune donne, creando un settore di occupazione femminile piuttosto insolito per l’epoca, a maggior ragione nel baluardo maschile di quell’università. |
1439: Farsi spazio Paolo Nespoli, ingegnere e astronauta, ha fatto parte dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) per quasi trent’anni, di cui venti distaccato alla NASA a Houston. Prima della sua conversione allo spazio è stato Istruttore di paracadutismo e poi Incursore dell’Esercito italiano, col quale, nel 1982-84, ha prestato servizio nel Contingente italiano della Forza multinazionale di pace in Libano. Laureatosi con un Bachelor e un Master in Ingegneria aeronautica e astronautica a New York, dopo un lungo percorso è stato selezionato nel 1998 come astronauta professionista, coronando il suo sogno di bambino. Nella sua carriera ha volato nello spazio ben 3 volte: nel 2007 sullo Space Shuttle americano e, nel 2010-11 prima e nel 2017 poi, sulla navicella russa Soyuz, sempre alla volta della Stazione Spaziale Internazionale, dove ha vissuto e lavorato per 313 giorni. |
1440: Fino alla fine del tempo |
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