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1371: Plank. La teoria quantistica

 




1372: Archimede.
Il principio di Archimede

Archimede di Siracusa visse in un periodo di guerra, non deve quindi sorprenderci che impegnasse parte del che impegnasse parte del suo genio nel disegnare macchine per la difesa della sua città natale. Egli si distinse in questa attività come in tutte quelle a cui si dedicò con interesse: la matematica, la fisica, l’ingegneria, l’astronomia... Calcolò l’area definita da una curva parabolica con un metodo che si può considerare il precedente del calcolo infinitesimale.
Stabilì i principi fisici alla base del funzionamento delle leve e osò perfino stimare il numero di granelli di sabbia che poteva contenere l’universo, una cifra di tale grandezza da dover inventare un nuovo modo di scriverla.
La scoperta che, però, gli valse la fama mondiale è quella del principio di idrostatica che porta il suo nome, senza dubbio uno dei più importanti esperimenti della storia, che meritò giustamente l’esclamazione di giubilo che da allora simboleggia il lavoro scientifico: “Eureka!”


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copertina 1373: Luna 50 anni dopo - Torniamo sulla Luna



1374: I pionieri dello spazio – operazione Mercurio 1 copertina



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1375: Guida all'Universo

«L’astronomia moderna è ricca di meraviglie cosmiche, e nuove meraviglie vengono scoperte ogni anno. I misteriosi quasar, oggetti piccoli e remoti, dalla luminosità spesso superiore a 5 miliardi di volte quella del nostro sole, sono probabilmente i nuclei violenti di antiche galassie. Al loro centro potrebbero trovarsi buchi neri dalla massa grande quanto quella di 10 miliardi di soli. Si pensa che anche il centro della nostra Via Lattea contenga un buco nero. E gli astronomi stanno scoprendo supergalassie, di massa pari a 3 bilioni di soli, e superammassi di galassie, le più grandi strutture organizzate note oggi nell’universo, che possono estendersi per un miliardo di anni-luce o più: una buona parte dell’universo osservabile».
Viaggio straordinario in uno strano universo in cui sembrano vigere leggi diverse e bizzarre, questo libro, grazie alla tecnica di esposizione «aneddotica» usata dall’autore - che ravviva di continuo l’esposizione con fatti e fenomeni curiosi, dalle «galassie cannibali» ai miniquasar, dalle stelle «pulsanti» ai grandi buchi neri da cui più nulla può uscire, neppure la luce – si presenta come un’introduzione ideale all’astronomia per chi di astronomia sia assolutamente digiuno, e come una lettura divertente, e insieme un utile aggiornamento, per gli appassionati di questa scienza.




1376: Cronologia delle scoperte scientifiche

È Isaac Asimov, scienziato e grande scrittore di fantascienza, a narrarci in questa cronologia la lunga storia delle invenzioni e delle scoperte nel campo della medicina, della biologia, dell’astronomia, della fisica e della matematica; scoperte che dall’età della pietra ai giorni nostri hanno cambiato il corso della storia. Sfogliando la cronologia di Asimov veniamo così a sapere chi fu l’inventore della chirurgia e chi mise a punto il primo cuore artificiale, chi stabilì le dimensioni della Terra e chi scoprì la Via Lattea, quando si sentì l’esigenza di creare le biblioteche e come si giunse alla geometria analitica, chi scoprì l’Alaska e per quali scopi furono fondate le prime associazioni scientifiche.
Con il suo stile inimitabile Asimov soddisfa ogni nostra curiosità di carattere scientifico assecondando sempre la sua passione per le osservazioni argute e i fatti storici che costituiscono il quid di questa sua insolita opera.

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1377: E per cieli le scienze
La scienza di Dante Alighieri

Matematica, astronomia, chimica, Fisica, musica. Un viaggio affascinante nella scienza dantesca, quella che si trova nella Divina Commedia e nel Convivio.
Quali erano le conoscenze sulle quali Dante ha costruito la sua visione dell’oltretomba?
Di quali filosofi e scienziati aveva sposato le teorie?
E quali erano le sue basi musicali?
Elena Tenze, docente di matematica al liceo classico, ha unito le sue passioni dando vita a un saggio scorrevole, chiaro e completo, un’opera rivolta a chiunque voglia saperne di più non solo sull’universo dantesco, ma sul Medioevo e sulla sua cultura scientifica.




1378: Espansione della sfera temporale

Il senso dei libro è di far capire il Tempo come un GRAFICO a tre dimensioni estrapolato dal grafico a tre dimensioni dello spazio in cui, dato che col BIG BANG lo spazio come una sfera si è espanso, anche la SFERA TEMPORALE si è espansa verso l’esterno, questo il motivo per cui LA FRECCIA DEL TEMPO sulla Terra va esclusivamente in avanti, in quanto la Terra è posta su una grande maglia dello spazio e una grande maglia del tempo che si espande verso l’esterno, e noi non ce ne accorgiamo.
La Terra ha la sua gravita che modifica il tempo ma è lievissima, e l’uomo non se ne è potuto accorgere prima, se noi avremmo potuto prendere un’astronave alla velocità vicino a quella della LUCE il tempo si sarebbe dilatato e la direzione e verso della retta tempo sarebbero stati dati dalla direzione e verso dei grafico dello spazio.
Il tempo è un grafico tridimensionale un’infinità di pixel tridimensionali che si possono espandere come un gas.
Se cambiamo punto di riferimento dello spazio abbiamo vettori tempo diversi, questo il motivo del relativismo di EINSTAIN.
In un grafico tre dimensioni dei tempo se cambi punto di riferimento dell’origine hai vettori tempo diversi.
(R. S.)

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copertina 1379: Le mappe del cielo



1380: To the moon and back
Un viaggio alla scoperta della Luna

 

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