491: La scienza: il sistema solare

« Se la Terra fosse situata in un qualche luogo dello spazio e vi stesse in quiete senza alcuna gravitazione, e là, in seguito, venisse contemporaneamente trasfusa in essa una forza gravitante verso il Sole ed un impulso trasversale, di determinata quantità, che la facesse muovere in linea retta secondo una tangente alla sua orbita, la combinazione di questa attrazione causerebbe, a mio avviso, un moto circolare di rivoluzione della Terra intorno al Sole. [...]
In secondo luogo, non conosco nella natura alcuna forza che potrebbe causare questo movimento trasversale senza il sostegno divino. Così, dunque, la gravità può immettere i pianeti in movimento, ma senza il potere divino non avrebbe potuto immetterli nel moto circolare che essi hanno intorno al Sole; e perciò per questo, come per altre ragioni, sono costretto ad ascrivere la struttura di questo sistema ad un agente divino. »
Isaac Newton, Lettera a Richard Bentley (1692)




492: Stelle e pianeti
Stelle e pianeti costituiscono due categorie di oggetti celesti diverse come stato fisico e distanza dalla terra, benché gli elementi che li compongono siano gli stessi. Stelle apparentemente “fisse” le prime, stelle “erranti” le seconde, formano parte di quel grande sistema che è la Via Lattea o Galassia, nel quale si muove il sistema tanto più piccolo costituito dalla nostra stella il “sole” a con il suo corteo di pianeti.
Lo studio dei corpi celesti fu dapprima limitato alla determinazione della loro posizione e moto nel cielo e alla ricerca delle leggi con le quali tali moti hanno luogo; successivamente, circa un secolo fa, la scoperta dell’analisi spettrale ha dato la possibilità di studiarne le caratteristiche e condizioni fisiche in cui essi si trovano. Si è potuto quindi conoscere di che cosa sono fatti i corpi celesti, scoprendo l’esistenza dell’unità della materia in tutto l’universo che c’è dato osservare.
Il presente libro (Einaudi, 1956) è uscito nella sua prima edizione nel 1945 (ARAR 1272); ricordando che i progressi nei più che dieci anni trascorsi sono stati in astronomia tanto importanti e numerosi, si è curato di ampliarlo arricchendone le illustrazioni, per modo che il lettore possa trovare i vari argomenti il più possibile aggiornati.
In biblioteca (ARAR 1273) è presente anche una terza edizione (Boringhieri, 1963).
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493: Trattato sull'Astrolabio

Tra i tesori custoditi dalla Biblioteca Labronica “F.D. Guerrazzi” di Livorno è conservato il prezioso manoscritto “Trattato sull’Astrolabio” del nobiluomo genovese Andalò (o Andalone) di Negro — vissuto tra ii 1271 e ii 1334, grande viaggiatore ed esperto di astronomia, cosmografia, medicina ed astrologia — la cui prima edizione fu stampata a Ferrara nel 1475.
Nel libro sono proposte la trascrizione del testo originale latino e la traduzione italiana, i saggi introduttivi e suggestive immagini di antichi astrolabi, pubblicate su gentile concessione dell’istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze. il “Trattato”, suddiviso in tre parti, in uno stile semplice e conciso connesso alle finalità didattiche dei testo, illustra le questioni relative alla costruzione e all’uso dell’astrolabio, lo strumento che permetteva di trovare l’ora del giorno e della notte, di misurare le ascensioni rette, le declinazioni, il levare ed il tramontare dei soie e delle stelle, determinando così la posizione nei cielo degli astri, fondamento della “scienza astrologica”, di grande importanza per gli eventi della vita quotidiana durante il Medioevo e ii Rinascimento.




494: Postulati e teoremi

In questo libro, che sono raccolte di pensieri, studi e approfondimenti, ipotesi e progetti, non c’è un unico argomento; c’è un po’ di tutto ciò che è stato incontrato e discusso, grazie anche agli importantissimi contributi culturali di numerosi professori delle Università di Bari e Lecce e di altri personaggi notevoli, che distribuendo sapere a tutti indistintamente, si sono avvicendati in tanti anni di attività dell’Associazione Culturale che Distratis ha fondato. Il contributo personale di Distratis alla tecnica e alle scienze è riassunto in qualche brevetto nei campi della meccanica e della telefonia. L’osservazione del cielo e lo studio delle diverse teorie cosmologiche ha prodotto almeno un paio di risultati. Il primo è relativo alla necessità della divulgazione e del perfezionamento del lessico scientifico. È in pratica, un appello alla chiarezza e alla precisione nell’uso del linguaggio: il primo passo che bisogna compiere nella direzione della comprensione e del dialogo interculturale. Il secondo contributo ha origine dalla convinzione (mantenuta con coerenza anche quando erano di moda altre teorie) che l’Universo si trovi in uno stato di espansione accelerata e consiste nell’aver evidenziato, nella costante perdita di massa per irraggiamento nei corpi luminosi, un altro motivo per ii quale il Cosmo non potrà tornare sui suoi passi. Naturalmente, tutto ciò che leggerete non fa parte di teorie che vogliono spiegare tutto. Sono pensieri, riflessioni e puntualizzazioni. [Carlo R. Pisano]

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495: C'era una volta celeste ovvero operazione Luna
Toscana, estate 2003. Nell’osservatorio installato sulla torre di un castelletto medievale di proprietà dell’Ente Spaziale di Denver (USA), il famoso astrofisico Leonardo D’Avola è alle prese con le incognite spaziotemporali nella ostinata ricerca della utopistica macchina del tempo. Collabora con lo scienziato Clotilde Valenti, un’avvenente ragazza da lui sottratta al giornalismo per sua convenienza, essendo dotata di rare e prodigiose capacità mnemoniche e di calcolo. Il mondo è piccolo e le fila della criminalità sono in stato d’allarme per impadronirsi dell’imminente clamoroso risultato delle ricerche di D’Avola. In vigile attesa è soprattutto il The Reptilians Institute, organizzazione criminale internazionale con sede in Inghilterra, che sotto mentite spoglie si occupa di commercio clandestino di scoperte e brevetti sottratti a scienziati o aziende spaziali ricorrendo a qualsiasi mezzo, omicidio compreso. Intanto, per un cattivo funzionamento della strumentazione predisposta allo scopo o per un errore dello scienziato, la sospirata macchina del tempo non arriva, lasciando spazio ad una imprevista, completa e rivoluzionaria mappa dei giacimenti diamantiferi sulla Terra, mappa che potrebbe sconvolgere l’ordine mondiale.
Dopo singolarità narrative ed “effettacci” vari, un finale a sorpresa riporterà il lettore sulla Terra. Da quella misteriosa e tranquilla volta celeste.




496: Il sole nero

Questo Libro desidera parlare dei più imponente, entusiasmante, terrificante e affascinante fenomeno astronomico: l’eclisse di Sole. Quando si ha la possibilità di osservarne una, immediatamente si avverte l’intima necessità di perpetuare lo stato sublime raggiunto in quei brevi minuti, rincorrendo le successive negli angoli più sperduti del globo.
Perché si verificano le eclissi di Sole? Cos’è il Ciclo di Saros? Quali sono state le eclissi di Sole che hanno accompagnato lo sviluppo dell’umanità? Quali erano le credenze popolari connesse alle eclissi di Sole? Com’è stato possibile determinare il rallentamento della rotazione della Terra dalle eclissi? Cosa c’entra la Relatività Generale con le eclissi di Sole?
Queste sono solo alcune delle domande cui il libro, risponde. Una parte di esso ripercorre anche le esperienze dell’Autore in occasione dell’osservazione di eclissi di Sole parziali o totali inseguite in giro per il mondo. Un’ultima parte riguarda infine le tecniche osservative e le previsioni delle prossime eclissi di Sole, prime fra tutte quella anulare del 3 ottobre 2005, e quella totale del 29 marzo 2006, entrambe parzialmente visibili anche dall’Italia.

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497: Superforza
verso una teoria unificata dell'universo

Gli scienziati sanno da tempo che sono quattro le forze che governano la natura: la gravità, l'elettromagnetismo, l'interazione debole responsabile del decadimento radioattivo e l'interazione forte che tiene insieme le particelle del nucleo atomico.
In questo libro stimolante Paul Davies spiega come la fisica moderna stia riunendo queste quattro forze in una “grande teoria unificata”, una teoria scientifica e razionale che comprenda tutto l'esistente.
Guidando i lettori dal mondo sub-atomico dei quark e dei leptoni alle galassie e alla nuvola gassosa dei big bang, Davies illustra le teorie e gli esperimenti che sembrano confermare le più ardite speculazioni dell'uomo sulla natura della materia e dell'energia.
E ci fa anche conoscere un universo paradossale non a quattro, ma ad undici dimensioni che potrebbe infine rivelarsi «una scultura di puro vuoto organizzatosi da se stesso».
Una formidabile escursione tra le sensazionali scoperte della nuova fisica.




498: Dalla Terra alle galassie

Il libro è una cronaca di come, nel corso di due millenni e mezzo, l’uomo ha costruito una scala di misurazioni che vanno dai gradini d’ingresso della nostra casa ai confini dell’universo noto, e di come quest’avventura abbia cambiato le nostre idee sulla forma e la natura dell’universo e sul nostro posto in esso. E poiché in astronomia spazio e tempo sono inestricabilmente connessi, la misurazione dell’universo diventa una sorta di viaggio a ritroso nel tempo fino all’origine dell’universo stesso. Dal cosmo geocentrico di Aristotele all’eliocentrismo di Copernico, Galileo e Keplero i mutamenti sono stati enormi, e hanno comportato un cambiamento sostanziale della visione del mondo, innescando addirittura lo storico conflitto fra scienza e fede. Tuttavia, la misurazione della circonferenza della Terra da parte di Eratostene, e quella della distanza della Luna e del Sole da parte di Aristarco di Samo, rappresentarono un primo, essenziale contributo al superamento della concezione geocentrica propria della cultura antica. Anche il mondo copernicano di Galileo e Keplero — pur avendo ampliato, e di molto, gli orizzonti dell’antichità, mettendone in crisi non solo l’astronomia ma anche la meccanica — è un mondo in miniatura rispetto a quello attuale. Non soltanto l’invenzione e il perfezionamento del telescopio nei secoli XVII e XVIII, ma soprattutto le nuove misurazioni delle distanze dei pianeti, del Sole e delle stelle più vicine diedero un impulso decisivo allo sviluppo dell’astronomia, che portò in seguito alla scoperta delle galassie.

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499: In viaggio tra le stelle

Lo spazio è un luogo di avventura e di esplorazione. E lassù, oltre l'atmosfera terrestre , nel buio tra i pianeti, dove sono state fatte scoperte che hanno cambiato la visione del mondo, sono nate anche tante storie di uomini e robot. Giovanni Caprara racconta le vicende più importanti che hanno segnato i primi cinquanta anni dell'era spaziale, fino a toccare le ultime imprese su Marte e Titano. Sono testimonianze maturate dalla Russia agli Stati Uniti, nei luoghi dove i robot cosmici sono stati costruiti e governati nei loro viaggi interplanetari.
A parlare sono anche gli scienziati che li hanno ideati. Un libro completamente dedicato all'astronautica robotica quindi ma che ci rende partecipi di una vera esplorazione anche se non vi sono uomini che mettono il loro piede su un'altro pianeta... E poi con Caprara si va sul sicuro! Da non perdere per conoscere anche l'epopea dei nostri emissari robotici nello spazio e le loro incredibili ed inaspettate scoperte.




500: Almanacco astronomico per l'anno 2006
(Planetario di Ravenna)

In formato A5, contiene le effemeridi del Sole, della Luna e dei pianeti del sistema solare calcolate per Ravenna.

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