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311: Guida alla meteorolgia

Anno per anno viviamo in condizioni atmosferiche estremamente mutevoli. Le stagioni sono spesso bizzarre: neve e gelo d’inverno, oppure nebbie persistenti e piogge prolungate. La primavera è caratterizzata da improvvisi ritorni di freddo con neve fino a basse quote oppure da rovesci o temporali alternati a precoci e temporanei tepori. Poi arriva l’estate, talvolta con condizioni meno balneari di quelle che la maggior parte di noi si aspetta, con frequenti situazioni temporalesche che in molte occasioni sorprendono gli escursionisti deludendo le loro speranze suscitate dal cielo sereno del mattino. Sull’Europa meridionale il tempo estivo è generalmente assai migliore: qui la pioggia estiva è un evento raro. Il caldo tende a essere eccessivo anche perché accompagnato da elevata umidità dell’aria. Sulle isole e lungo le coste la calura è mitigata da una discreta ventilazione generata dalle “brezze”. Settembre promette un tempo più soleggiato e mite, e non di rado e seguito da un discreto ottobre. Le giornate però sono già corte e l’insolazione diminuisce sensibilmente. In autunno le giornate possono essere limpide, ma portano con sé anche frequenti e dense nebbie. Sul mare e sulla costa le burrasche autunnali costituiscono un pericolo per la navigazione. Esse portano inoltre all’interno tempo piovoso e le prime nevicate sui rilievi.
Questa guida consente al lettore — dall’amatore al diportista nautico - di raccogliere i dati significativi sul tempo, interpretarli, costruire le proprie carte meteorologiche, fare previsioni in relazione alle proprie esigenze. Conoscere la meteorologia significa poter dare una risposta ai molti interrogativi legati ai fenomeni atmosferici.




312: Stelle e pianeti

Una delle ambizioni più antiche dell’uomo fu di conoscere le stelle, di seguire le fasi lunari, di capire i segreti della vita del Sole.
Per rispondere a questi e a cento altri quesiti, ecco una “Guida Tascabile Mondadori” che ci permette di conoscere la Terra, la Luna, il Sole, l’intera Galassia e le formazioni stellari ad essa adiacenti, col contributo di numerosissime fotografie e di mappe a colori.

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313: La luna

Con la conquista della Luna l’uomo avrà [ !!! ] compiuto il primo decisivo passo nelle esplorazioni celesti. Il nostro satellite, protagonista insieme agli astronauti di un evento cosi importante, un tempo oggetto esclusivamente di ricerche specialistiche, si impone quindi oggi all’interesse generale; e anche nell’uomo della strada sorge il desiderio di conoscerlo più profondamente. Per soddisfare tale esigenza è nata questa Piccola guida. Essa rappresenta il tentativo di raccogliere tutto quanto concerne la Luna, sia pure in estrema sintesi: la trattazione (affiancata da una ricca documentazione illustrativa) riguarda la Luna nella storia dell’umanità e della scienza dai primordi della civiltà ad oggi, le sue caratteristiche, i suoi aspetti e le sue relazioni con la Terra, ed ancora la sua storia come corpo celeste. Si è curato in particolare l’aggiornamento delle notizie di geografia e geologia lunare in base alle ultime acquisizioni ricavate dall’esplorazione delle sonde.




314: L'astronomia

In altri tempi l’immaginazione popolare si raffigurava l’astronomo come un saggio mago intento a scrutare il futuro degli uomini scritto tra le stelle. Ma ormai il moderno scienziato ha perso quell’aura romantica e si è trasformato in un efficiente tecnico, versato in elettronica quanto in matematica superiore. Anche l’uomo moderno ha il dovere di guardare più concretamente all’universo e di farsene almeno un’idea chiara ed aggiornata.
A tale scopo è stato realizzato questo libro: parla degli strumenti astronomici, del sistema solare, del Sole, dei pianeti, del satelliti e degli asteroidi. Spazia tra le stelle della nostra e delle altre galassie, considera l’universo e le infinite prospettive che in esso si aprono per l’astronomia.

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315: L'esplorazione dei pianeti

Lo studio dei fenomeni celesti, e in particolare dei corpi dei nostro sistema solare, è stato tolto alla fantasia, al mito rassicurante o pauroso, al rituale propiziatorio: la dimensione scientifica dell’osservare il cielo emerge nel nostro tempo con il rigore delle scienze esatte. L’astronomo solitario è una figura ormai evanescente: il lavoro di gruppo, che non esclude la collaborazione anche di ignoti ma preziosi ricercatori dilettanti, amplia la partecipazione all’indagine e opera in base a ipotesi attendibili continuamente saggiate da una paziente raccolta di osservazioni parziali.
Questo libro, attraverso l’esposizione di quanto conosciamo, di quanto è ancora incerto e di quanto appartiene all’immediato futuro, vuol essere un primo invito ad accostarsi con entusiasmo alla conoscenza e allo studio dei pianeti.




316: Il nuovo sistema solare,
prima parte

Le sonde spaziali in questi u1timi anni ci hanno permesso di conoscere più cose di quante ne avessimo accumulate in secoli di notti passate al telescopio. È dunque un nuovo sistema solare che esce da queste osservazioni: non solo per le informazioni scientifiche di ogni tipo che sono state trasmesse a Terra, ma anche per le straordinarie immagini che le sonde ci hanno fornito, e che sono state ora raccolte in questo volume. È un viaggio anche nel tempo, alla ricerca dei nostri antichi archivi: la storia del sistema solare sta infatti scritta in buona misura nelle atmosfere e nelle pietre di questi nostri compagni di strada che orbitano tutti, come noi, intorno alla grande stella centrale, il Sole. In questo primo volume affrontiamo un ideale viaggio nello spazio a partire dal Sole e poi via via attraverso i pianeti interni fino alla Terra e alla Luna.

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317: Il nuovo sistema solare, seconda parte

In questo secondo volume Piero Bianucci ci porta ai confini del nostro sistema solare, con un lungo viaggio che passa attraverso Marte, Giove, Saturno e i lontani Urano, Nettuno, Plutone. Quello che non cessa di stupire è l’enorme quantità di dati che oggi possiamo raccogliere standocene semplicemente seduti sulla Terra: per esempio analizzare il suolo di Marte alla ricerca di microrganismi, osservare direttamente cristalli di ghiaccio negli anelli di Saturno, o simulare chimicamente una discesa trai gas della famosa ‘macchia rossa’ di Giove. Questo tipo di esplorazione mostra in modo eloquente che la via delle sonde spaziali è una via che si è rivelata estremamente fruttuosa. E i continui e rapidi progressi dell’elettronica lasciano ormai supporre che le prossime generazioni di sonde potranno sempre più sostituire nello spazio profondo la presenza umana (così pesante e costosa in termini di sicurezza) grazie a ‘duplicati’ elettronici sempre più perfezionati. Tutti noi insomma siamo oggi i testimoni di una vera e propria esplosione di conoscenze del nostro universo, e questo volume, così pieno di dati e d’immagini, lo documenta nel modo migliore. Peccato che Galileo non lo possa leggere...




318: La grande avventura della Terra
La Terra si muove, cambia, si spacca; i suoi vulcani lanciano fuoco e fiamme, i suoi terremoti distruggono le città.
È questa Terra in azione che gli scienziati studiano. Geologi penetrano nei crateri dei suoi fumanti vulcani, sommozzatori ispezionano le profondità degli oceani in cerca di minerali. Ci sono uomini che trascorrono in solitudine lunghi mesi sui ghiacci dell’Antartide per raccogliervi dati sulle temperature più fredde dei mondo; altri si accampano sulle dune per sperimentare i mezzi di trasformazione dei deserti in fertili campagne.
Margaret O. Hyde ci racconta queste moderne avventure di scienziati impegnati a chiarire i misteri della Terra. Essi tentano di rispondere a quesiti come questi: quali sono le origini della Terra? Che profondità ha la sua crosta? È possibile prevedere i terremoti? I continenti si muovono, e perché?
L’umanità ha bisogno di maggiore spazio, di più cibo, di minerali, e la Terra sarà in grado di far fronte a questi bisogni soltanto nel giorno in cui gli scienziati riusciranno a scoprire i suoi segreti.
Scritto da un’autrice premiata per le sue opere di divulgazione scientifica dedicate alla gioventù, il libro è una brillante e rapida esposizione di questa appassionante ricerca tra i segreti della Terra.
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319: Scrutando il cielo

I cambiamenti del tempo hanno il carattere di una vera e propria fatalità. Ma come si originano i temporali, le nuvole, la pioggia? Perché qui fa caldo e altrove freddo? Tutto questo, e molte altre cose, il lettore le troverà esposte in termini facilmente comprensbi1i in questo che può essere considerato un libro di avventure oltre che di divulgazione scientifica: qui si narrano, infatti, le vicende delle correnti aeree, dell’ossigeno e del vapore d acqua, dell’ozono e dell’anidride carbonica, cui si devono i fenomeni atmosferici.
In tal modo il tempo cessa di essere un mistero, il cui accesso è riservato soltanto agli addetti ai lavori: qui si impara a servirsi delle carte meteorologiche presentate alla televisione, oltre che del barometro di casa, per capire un po’ meglio gli sviluppi delle condizioni atmosferiche.
Oggi, la meteorologia è una scienza che ha assunto proporzioni enormi. Grazie alle nuove conoscenze, ci siamo resi conto del legame che esiste tra il contenuto di ossigeno dell’atmosfera, che costituisce una caratteristica della Terra, e la vita sulla superficie di questa. Mediante un’opera di ricerca indefessa, i meteorologi si sforzano di pervenire a previsioni dei tempo sempre più esatte e a scadenza sempre maggiore; e si cerca persino di influire sull’andamento del tempo.




320: Le origini dell'universo
Il più antico documento scritto della cultura umana a noi noto, è una cosmogonia, vale a dire un resoconto mitico sull’origine dei mondo; e il primo libro della Bibbia è il Genesi, in cui si narra la creazione dell’universo a opera di Dio. Non c’è cultura che non abbia elaborato una sua concezione in merito, perché il divenire del mondo acquista significato, e il suo sviluppo può pervenire a una simbolica concretezza soltanto tramite una visione cosmogonica.
Qual è l’atteggiamento della nostra epoca nei riguardi dell’origine del mondo? In altre parole, qual è la visione cosmogonica sottesa alla moderna scienza? Qual è l’idea che noi, oggi, ci facciamo dei cosmo e della sua genesi? E perché l’universo ai nostri occhi si è dilatato, raggiungendo dimensioni e una complessità sconosciute alle antiche culture? Come sono nati il Sole e la Luna, le stelle e la Terra, lo spazio e l’infinito? Dobbiamo ritenerli esistenti da sempre oppure il frutto di una spinta originaria? E in tal caso, quando questa avrebbe avuto luogo? Secondo quali modalità hanno agito le forze che hanno dato il via alla costituzione del cosmo?
Sono questi gli interrogativi, affascinanti e di importanza assolutamente decisiva, cui il libro si prova a fornire una risposta in termini moderni, pur tenendo presente che si tratta della problematica più antica con la quale il genere umano si sia trovato alle prese.
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