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191: Come leggere Dal Big Bang ai buchi neri

Questo libro è per tutti coloro che dopo aver letto “Dal Big Bang ai buchi neri” vogliono saperne di più, vogliono condividere fino in fondo le emozioni di una vita eccezionale e di una scienza affascinante. Corredato di accurate ed esaurienti note biografiche per ognuno dei tanti protagonisti di quest’opera corale, di illuminanti e rigorose spiegazioni scientifiche, di grafici e disegni che chiariscono i concetti più complessi, illustrato con le più significative immagini della pellicola cinematografica e con materiale inedito, il libro è un’affascinante sequenza di storia “orale”, un appassionante ritratto di un genio dei XX secolo, un’indispensabile guida per esplorare l’infinito mistero del1’universo. Dall’interesse per uno dei protagonisti più singolari della scienza moderna è nato un film che ricostruisce, attraverso le testimonianze di parenti, amici d’infanzia e colleghi, la storia di Stephen Hawking e quella delle sue idee: la vita della sua famiglia e la nascita dell’interesse per la ricerca, gli studi, gli esami universitari superati con la facilità di un ingegno superiore e con l’ostentata noncuranza per cui gli studenti di Oxford e di Cambridge vanno famosi. E, insieme con l’affacciarsi della malattia, gli interrogativi sull’origine dell’universo che appassionano i lettori di tutto il mondo, presentati dalla viva voce dei protagonisti della scienza di oggi: dallo stesso Hawking all’astronomo Fred Hoyle, dal fisico Kip Thorne al matematico Roger Penrose.




192: L'avventura dell'universo
Stelle, galassie, buchi neri...

La meravigliosa storia dal “big bang” iniziale fino all’ipotesi del collasso finale, attraverso la formazione degli atomi, la nascita dei primi corpi celesti, lo splendore e la morte delle stelle.
In un racconto affascinante, le risposte che la scienza contemporanea - astrofisica, geologia, fisica delle particelle, biologia – è capace di dare alle inquietanti domande che l’uomo si è posto sul proprio destino negli spazi.




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193: Astrofisica

Si può individuare nei primi decenni del 1800 l’inizio di quel complesso di studi e ricerche che hanno costituito fino a oggi il capitolo della teoria delle strutture cosmiche e dell’evoluzione stellare. In quell’epoca fu scoperta l’equivalenza fra energia termica e energia meccanica e si cercò subito di applicarla alla ricerca della fonte che alimenta il Sole energeticamente. Forse una data ancora più appropriata potrebbe essere individuata in quel 4 febbraio 1854, giorno in cui H. Helmholtz tenne la famosa conferenza nella quale specificò che la fonte doveva essere individuata nel processo di contrazione gravitazionale di tutta la massa solare, e dedusse che la temperatura centrale del nostro astro doveva essere di 28.611.000 °K e la sua vita media di 10 alla 8 anni.
Da allora molto cammino è stato percorso e oggi il quadro della costituzione interna del Sole e delle stelle, insieme al processo evolutivo, è sotto i nostri occhi e possiamo considerarlo ormai ben delineato, almeno nelle sue linee principali. Ci è sembrato importante dare alla nostra trattazione un taglio storico (relativo agli ultimi due secoli) indispensabile per completare il carattere culturale dell’argomento. Basta pensare ai motivi particolarmente suggestivi che l’evoluzione stellare offre alla teoria della formazione degli elementi chimici più pesanti dell’elio dai quali dipende la possibilità della vita nel cosmo, e ai motivi non meno suggestivi offerti dallo studio della criticità delle strutture cosmiche dalle costanti di natura.




194: Astronomia UAI
almanacco 1995

Questa sedicesima edizione dell’Almanacco dell’Unione Astrofili Italiani intende, come sempre, soddisfare le esigenze dell’astrofilo osservatore, del divulgatore e del semplice curioso del cielo che da poco si è avvicinato all’Astronomia.
Pertanto, oltre alle effemeridi sotto forma di tabulati, si troveranno numerosi grafici che riprendono i dati delle tabelle stesse rendendole così di più immediata lettura.
Per chi vuole seguire le più spettacolari configurazioni di Luna, pianeti e stelle, sono stati preparati numerosi disegni che mostrano l’aspetto del cielo in tali occasioni.
Una pagina è dedicata ai principali fenomeni astronomici che si verificheranno durante il 1996. [Roberto Bizzotto]

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195: Il libro dei telescopi

Questo libro si propone come una guida sia all’acquirente sia al proprietario di questo fondamentale strumento ottico per lo studio del cielo. Dopo un’esauriente storia del telescopio, un’indispensabile parte dedicata ai principi di funzionamento e una doverosa rassegna sui telescopi professionali e della prossima generazione, si espongono i contenuti che tradizionalmente interessano maggiormente gli appassionati di astronomia, come diversità e confronti tra le varie configurazioni ottiche, le prestazioni, gli accessori ecc. Particolare attenzione è stata dedicata alla descrizione delle soluzioni più comuni, come il Newton, lo Schmidt-Cassegrain ed il rifrattore, alla loro messa a punto ed ai metodi per individuare difetti o irregolarità di funzionamento. Non manca neppure un capitolo sull’autocostruzione ed uno in cui si passano in rassegna i principali telescopi amatoriali reperibili in Italia. Un volume indispensabile a chiunque si interessi all’astronomia: mette in grado il lettore non solo di formarsi un’idea completa sul funzionamento di questo strumento, ma anche di scegliere il “suo” con cognizione di causa e di farlo funzionare al meglio.




196: Fisica del nucleo

In questo libro parliamo poco del deuterio che, a nostro avviso, non è più istruttivo dei nuclei più pesanti. La via seguita è un’altra: estrarre dalle regolarità delle specie nucleari tutto quello che può contribuire a costruire modelli ragionevolmente predittivi. Che cosa occorre per la lettura? A parte le cognizioni usuali di fisica generale, corrispondenti all’insegnamento universitario del biennio di un qualunque corso di laurea in fisica, è necessario avere un’idea dei mutamenti introdotti dalla relatività speciale, in particolare dell’equivalenza massa-energia tuttavia, per quanto riguarda la cinematica relativistica, le formule necessarie sono ricostruite in modo da non richiedere conoscenze mnemoniche inutilmente ingombranti. È necessario anche avere una qualche dimestichezza con la quantizzazione, ma non si richiede di più che regole semiclassiche o, per lo scattering, la conoscenza “generica” del comportamento ondulatorio della materia (elettroni, protoni, ecc.) per poter ragionare con il principio di Huyghens ed il principio di sovrapposizione.
Naturalmente, le regole di quantizzazione per il momento angolare sono essenziali nella ricostruzione di molte proprietà (momenti di multipolo, per esempio) che si incontrano avanti nel testo: riteniamo che, nel terzo anno del corso di laurea in fisica, queste regole che sono le prime ad essere insegnate — siano state già illustrate nei corsi di Istituzioni di fisica teorica quando si arriva ad impiegarle per la fisica nucleare.

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197: Struttura ed evoluzione dell'universo

Questo volume rappresenta un contributo abbastanza recente della ricerca nella cosmologia relativistica. I lavori scientifici di J. B. Zeldovič e di I. D. Novikov nella fisica sono riconosciuti a livello mondiale come lavori guida e dominano i temi attuali della ricerca scientifica internazionale di avanguardia nel campo della relatività e dell'astrofisica.
Il volume contiene, oltre a un'introduzione al modello cosmologíco classico di Friedmann, una dettagliata analisi dei problemi osservatori piú recenti, un'analisi dei problemi relativi allo spettro della radiazione del corpo nero, della produzione degli elementi leggeri, e, ancora, importanti e originali lavori sulla deviazione dallo spettro di fondo, sulle perturbazioni e sulle onde gravitazionali. Infine vengono affrontati temi recenti sulla cosmologia omogenea anisotropa e la problematica relativa alla produzione delle particelle elementari nel big bang. Si fa anche cenno ai processi di isotropizzazione dei modelli anisotropi.




198: Genesi e Big Bang

Risultato del viaggio di uno scienziato, durato trentacinque anni, fra il prestigioso MIT (Massachusetts Institute of Technology) e Gerusalemme, il libro sostiene l’affascinante tesi che gli avvenimenti di miliardi di anni seguiti — secondo i cosmologi — al Big Bang e gli avvenimenti dei primi sei giorni descritti dalla Genesi sono, in realtà, gli stessi. In altre parole, essi sono realtà identiche descritte in termini diversi.
Con un linguaggio allo stesso tempo tecnicamente esatto e sorprendentemente accessibile, Gerald Schroeder riconcilia i fatti osservati dalla scienza con la stessa essenza della religione occidentale: il resoconto biblico della creazione. Analizzando e interpretando con estrema cura i principi scientifici e gli analoghi passaggi delle Scritture, Schroeder giunge a una conclusione tanto chiara e inequivocabile da spingere a chiedersi come mai nessuno ci era ancora arrivato. Per il lettore, credente o non credente, ebreo o cristiano, il libro rappresenterà certo un modo radicalmente nuovo di interpretare gli avvenimenti chiave della vita dell’universo.

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199: L'avventura dell'universo

Cos'è il tempo? Cos'è lo spazio? Com'è fatto il mondo? Quali leggi lo regolano? Da dove è nato tutto?
Per la fisica moderna, in base al principio quantistico dell'indeterminazione, ogni risposta dipende dalla domanda che è stata formulata. Fare la storia della scienza vuol dire quindi non soltanto fare la storia delle risposte che la specie umana ha saputo trovare nel corso della sua esistenza, ma soprattutto fare la storia delle domande che ha saputo porsi. Se fossero state altre, e se a porle fossero stati altri uomini, la nostra realtà sarebbe quella che conosciamo?
Ripercorrere il lungo, avventuroso cammino dei creatori della scienza, se a farci da guida è un magistrale esperto della divulgazione come Timothy Ferris, significa addentrarsi profondamente in un terreno affascinante e familíarizzarsi con i più grandi temi e i più inquietanti paradossi della ricerca scientifica, dal concerto di sfere cristalline del cosmo aristotelico alle moderne teorie del tempo immaginario e delle supersimmetrie.




200: La vita nel cosmo

Viviamo fra problemi che ci preoccupano anche solo saltuariamente: la sovrappopolazione che ha incrementato l’aggressività, la devastazione dell’ambiente che sta instaurando la mentalità dell’accaparramento finché se ne è in tempo; il pericolo nucleare che ha creato un senso globale di insicurezza.
La religione, in questo progresso-regresso tecnologico, è arretrata, e l’uomo ha cercato fiducia nella scienza che, almeno in parte, l’ha deluso. Possibilità prima impensabili, ma poteri distruttivi del tutto nuovi.
È qui che l’astronomia e la pseudoastronomia possono intervenire: forse altrove nell’Universo ci sono mondi migliori, forse dallo spazio ci raggiungeranno civiltà sconosciute che ci mostreranno come risolvere i nostri problemi.
L’interesse per il problema della vita nell’Universo può avere queste inconsce radici, oltre a quelle naturali di desiderio di conoscenza, ansia di sapere.

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