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1291: Monografie delle conferenze
del Planetario 1996-2012

È la raccolta delle 123 monografie, in formato A5, che dal 1996 vennero omaggiate agli spettatori degli spettacoli del martedì sera.
Dal 1996 alcuni conferenzieri dell’Associazione fornirono un testo esplicativo della loro conferenza.
Il testo era impaginato in un libretto cartaceo (formato A5) e, arricchito di immagini, reso disponibile sul web.
La produzione durò 16 anni.




1292: Storia sentimentale dell'astronomia

Talete cadde in un pozzo mentre passeggiava guardando la Luna. Tycho Brahe girava con un naso finto perché aveva perso quello vero in un duello. Keplero scoprì le leggi del moto dei pianeti ma faceva oroscopi per campare e salvare dal rogo la madre fattucchiera. Galileo frequentava case di piacere, ebbe tre figli da un’amante e, ormai vecchio, scoprì la bellezza di un amore intellettuale. Newton era invidioso e attaccabrighe, fu più alchimista e teologo che scienziato e come direttore della Zecca di Londra mandò alla forca decine di piccoli falsari. Einstein cancellò dalla sua vita una figlia avuta prima del matrimonio. Hubble, padre del Big Bang, da giovane era un pugile in corsa per il titolo mondiale dei medio-massimi...
Con un rigore non privo di humour, l'autore racconta la meravigliosa avventura delle scoperte astronomiche legandola alle storie straordinarie di quanti, uomini e donne, l’hanno vissuta.
Dallo sgomento dell’uomo primitivo nelle notti stellate alle grandi domande esistenziali dell’uomo moderno, il cielo continua a essere specchio dei sentimenti, della ragione e della curiosità umana.




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1293: Tesla

Nikola Tesla ha dato un contributo decisivo alla rivoluzione elettrica che ha trasformato la vita quotidiana all’inizio dei XX secolo.
Le sue invenzioni, i brevetti e le teorie sono alla base della moderna elettricità a corrente alternata e hanno promosso lo sviluppo di radio e televisione. Come il suo rivale Thomas Edison, Tesla fu uno dei primi scienziati-celebrità d’America, che godeva della compagnia dell’alta società di New York e che incantava Mark Twain con le sue dimostrazioni elettriche. Astuto promotore di se stesso e dotato uomo di spettacolo, Tesla coltivò una pubblica immagine di genio eccentrico. Anche alla fine della sua vita, quando viveva in povertà, Tesla continuava ad attrarre giornalisti per la sua annuale intervista di compleanno, intrattenendoli con l’annuncio di una nuova invenzione, un’arma a raggio di particelle capace di abbattere un aereo nemico.
In questo libro, W. Bernard Canson demistifica l’inventore leggendario, collocandolo nel contesto culturale e tecnologico dei suo tempo e concentrandosi sulle sue invenzioni oltre che sulla costruzione e sull’alimentazione della sua fama. Basandosi su documenti originali dalla vita pubblica e privata di Tesla, Canson mostra come fosse un inventore “idealista” che cercava la perfetta realizzazione sperimentale di una grande idea o principio e che vendeva abilmente le sue invenzioni al pubblico attraverso la creazione di miti e illusioni. Non ultimo, grande spazio è dato alle vere e proprie sfide con Ferraris sul motore elettrico in corrente alternata e con Marconi sulla trasmissione di segnali senza fili.




1294: Astronomia: Almanacco 2020

L’almanacco dell’Unione Astrofili Italiani dell’anno 2020, giunto alla sua quarantunesima edizione, è ancora proposto col formato cartaceo con la tradizionale suddivisione riguardo alle sezioni Sole, Luna, pianeti, occultazioni, meteore, asteroidi, comete e stelle variabili.
Aspetti dettagliati sulle congiunzioni riguardanti la Luna ed i pianeti sono trattati nelle rispettive sezioni. Le pagine introduttive sono integrate con un breve glossario dei termini usati nelle pagine delle effemeridi.
Vi sono pagine, come sempre, riservate alla Cronologia e gli eventi più spettacolari dei cielo in Italia.
Nelle pagine della Luna è riproposta la tabella per l’osservazione della falce lunare vicina alla Luna Nuova.

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1295: Big la gazzetta del Mordani

Il numero 19 di Big, Gazzetta della scuola Mordani di Ravenna, è dedicato interamente allo spazio, all’astronomia, alla Luna nell’occasione del cinquantesimo anniversario dello sbarco sul nostro satellite.
La quadricromia, il formato A4, il progetto grafico molto contemporaneo lo rendono una rivista che meriterebbe la presenza nelle edicole.
Realizzato dagli studenti sotto la guida, in questo caso, abile, dei docenti, contiene storie, filastrocche, un “mobile spaziale” da realizzare.
È leggero, ma istruttivo anche per noi astrofili e adulti. Aver trovato questo numero in una “Biblioteca di strada” di Ravenna mi ha reso contento di usare il mio tempo anche in queste ricognizioni.




1296: Dalla Terra alla Luna

Dopo la guerra civile americana, Impey Barbicane, presidente del Gun Club, decide di rompere l’apatia che la pace ha portato costruendo un cannone dalle dimensioni incredibili. Il suo scopo è quello di inviare un proiettile sulla Luna. I soci di questa singolare associazione aderiscono con entusiasmo all’iniziativa e i progetti cominciano nel clamore che tale impresa suscita in tutto il mondo.
L’idea è talmente emozionante che Michel Ardan, avventuriero francese, decide di prendervi parte proponendo di modificare la forma dei proiettile in modo tale da poter accogliere e trasportare i primi astronauti della storia.
Quando si intraprendono gesta di tale natura, però, gli imprevisti possono accadere in qualunque momento, nonostante le grandi menti che vi prendono parte. E se gli incidenti dovessero accadere quando non si può più tornare indietro? In questo caso il cuore e la mente umana dovranno affrontare l’ignoto.

Dalla Terra alla Luna è un romanzo scritto nel 1865 e che anticipa i tempi, una storia fantascientifica, emozionante, ricca di dettagli e divertenti parentesi di critica sociale.

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1297: Intorno alla Luna

Il presidente Barbicane, il capitano Nicholl e l’avventuriero francese Michel Ardan ci sono riusciti!
I tre intrepidi viaggiatori sono partiti per il viaggio più importante della storia. La monumentale Columbiad ha sparato il proiettile dentro cui si trovano e li ha spinti fin nello spazio. La destinazione è una sola: l’astro delle notti, la Luna.
Sulla Terra, però, sono tutti in ansia perché qualcosa sembra non essere andato secondo i piani e gli amici rimasti coi piedi ben piantati a terra non possono fare altro che sperare.
Ma cosa sta succedendo in realtà all’interno del proiettile-navicella? Qual è la sorte che attende i tre ardimentosi? L’ossigeno che producono chimicamente sarà sufficiente? Riusciranno davvero a sbarcare sulla Luna?
Scritto nel 1870 prosegue e conclude le vicende del precedente “Dalla Terra alla Luna”. Da questi romanzi si è occupato anche il cinema e da esso, insieme al seguito, fu tratto nel 1902 il primo film di fantascienza del regista francese Georges Mélies, “Le voyage dans la Lune”.




1298: Gauss
una rivoluzione nella teoria dei numeri

Carl Friedrich Gauss nel corso della sua vita meritò l’appellativo di “Principe dei matematici” e nei due secoli trascorsi dalla sua morte nessuno ha mai messo in dubbio tale posizione di privilegio. La sua figura presenta interessanti parallelismi con quella di un altro genio a lui contemporaneo e suo compatriota: W. A. Mozart. Entrambi furono bambini prodigio le cui carriere vennero patrocinate da governanti ansiosi di legare le loro corti alle più grandi promesse delle arti e delle scienze. A differenza del compositore, però, Gauss ebbe la fortuna di godere di una vita lunga e serena e questo gli permise di contribuire allo sviluppo delia geometria, della statistica, dell’astronomia e della fisica con apporti fondamentali. Tra le sue molte scoperte spiccano quelle relative alla teoria dei numeri, che Gauss coltivò con cura e che gli consentirono di raccogliere alcuni del frutti più ricchi del pensiero umano.

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1299:Leibniz
l'invenzione del calcolo infinetisimale

Gottfried Wilhelm Leibniz è uno del più grandi geni della storia della scienza.
Visse a cavallo tra i secoli XVII e XVIII, un’epoca di notevoli trasformazioni sociali, politiche e scientifiche.
La sua influenza si estese praticamente a tutti gli ambiti dei sapere: la fisica, la filosofia, la storia, la giurisprudenza...
Ma il suo lascito più importante è nel campo della matematica: oltre a quella della numerazione binaria e di una delle prime macchine calcolatrici della storia, sua è l’invenzione dello strumento più potente per descrivere matematicamente il mondo fisico: il calcolo infinitesimale.




1300: Laplace
la descrizone dell'universo con equazioni

Pierre-Simon De Laplace ebbe una grande influenza nella globalizzazione della scienza e della tecnica nel corso del XIX secolo. Con l’appoggio di Napoleone delineò le istituzioni scientifiche della nuova Francia postrivoluzionaria e fu sua la firma in calce al decreto che rese obbligatorio l’uso del Sistema Metrico Decimale.
Nessuno poté accusarlo, né allora né mai, di non meritare un ruolo così importante: dotò la fisica newtoniana di una solida armatura matematica e sistematizzò i risultati sparsi dell’emergente teoria della probabilità.
Il successo ottenuto nel creare modelli deterministici per spiegare i diversi aspetti della realtà lo convinse che la spontaneità e il libero arbitrio non erano altro che misere illusioni.

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