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1201: Il binocolo Il binocolo dalle sue origini storiche alle sue caratteristiche peculiari e ai suoi segreti. |
1202: Il metro del mondo È la Francia del 1788. Luigi XVI, per scongiurare il pericolo di un’imminente rivoluzione, convoca gli Stati Generali, chiedendo di compilare un elenco delle lamentele e delle richieste del popolo. Tra le necessità più sentite c’è quella di maggiori equità e giustizia, ma anche che pesi e misure diventino uguali in tutto il territorio francese: allora si contavano ben duemila unità di misura. |
1203: La complessità dell'universo Dopo aver esposto le idee fondamentali della Meccanica Quantistica e della Relatività — senza le quali non si può neppure iniziare un discorso sulla cosmologia e sulle attuali concezioni del mondo —, l’Autore illustra gli studi più avanzati condotti sulla teoria dei sistemi complessi: teoria che oggi viene applicata in tutte le scienze e assume ogni giorno maggior importanza per il progresso della nostra conoscenza. Quindi, passa a trattare la cosmologia moderna considerandone i recenti sviluppi e le ipotesi attualmente, più accreditate. Infine, ampio spazio è dedicato a illustrare le nuove visioni che si possono acquisire sulla natura dell’universo utilizzando i metodi della teoria del caos e della complessità. Facendo uso del minimo di matematica necessario per chiarire i vari punti del discorso, l’Autore espone in tre Appendici alcuni concetti fisici utili per ulteriori approfondimenti di quanto è esposto nel testo. |
1204: La congettura di Poincaré Henry Poincaré è stato uno dei più grandi geni della storia della matematica: i suoi studi hanno aperto la strada a innumerevoli ricerche sviluppate nel corso del XX secolo. In particolare, la celebre congettura da lui enunciata, in grado di dirci molto sulla possibile natura e sulla forma del nostro universo, ha impegnato le maggiori menti matematiche del Novecento ed è stata inclusa nella lista dei sette “problemi del millennio”, per la cui soluzione è in palio un premio di un milione di dollari. Nel 2002, questa sfida è stata raccolta con successo dal matematico russo Grigori Perelman, che però – classica incarnazione del binomio “genio e follia” - continua a rifiutare denaro e onori. Nell’estate del 2006 non si è nemmeno presentato al Congresso internazionale dei matematici, a Madrid, per ritirare la medaglia Fie1is, l’equivalente del premio Nobel per la matematica, suscitando dibattiti sulla stampa anche Italia. Partendo da Babilonia e dall’antica Grecia, O’Shea ripercorre lo sviluppo del sapere matematico attraverso i secoli: da Euclide a Riemann, da Poincaré ad Hamilton e Perelman, dalla grande biblioteca di Alessandria al ruolo di internet nel quadro dell’odierna comunità matematica. |
1205: Leonardo È la notte del i 5 aprile i 452. A Vinci, un borgo immerso nel verde delle colline toscane tra Firenze e Pistoia, una donna sta per partorire. Si chiama Caterina e non è sposata. Il padre dei bambino è ser Piero da Vinci, venticinquenne, di professione notaio, come vuole la tradizione di famiglia, una delle più antiche e più in vista del luogo, notai da generazioni e proprietari di terreni e di immobili in paese e nelle sue adiacenze.
[...]
L’evento è puntualmente registrato dal nonno paterno dei neonato, ser Antonio Vinci: «Nachue un mio nipote, figliuolo di 5er Piero mio figliuolo, a dì 15 d’aprile, in sabato a ore 3 di notte. Ebbe nome Lionardo. Batizollo prete Piero di Bartolomeo da Vinci, Papino di Nanni Banti, Meo di Tonino, Piero di Malvolto, Nanni di Venzo, Arigho di Giovanni Tedescho, monna Lisa di Domenicho di Breffone, monna Antonia di Giuliano, monna Niccholosa del Barna, mon[n]a Maria, figliuola di Nanni di Venzo, monna Pippa di Previchone». |
1206: Principi della notte L’astronomia è l’unica scienza che si presta ad essere coltivata, in modo serio, dagli appassionati, veri Principi della Notte, desiderosi di apportare il loro contributo al progresso della scienza. L’Italia è uno del paesi dove questa passione è più viva e dove più numerose sono le persone che la praticano non come lavoro, ma in modo disinteressato, nello spirito di chi coltivava la scienza tino all’Ottocento. E i risultati raggiunti dagli astrofili italiani in tutti i campi hanno pochi eguali al mondo. Vi sono inoltre nel nostro Paese più di 200 associazioni che, oltre che di ricerca, si occupano anche di divulgazione e didattica, quasi 150 osservatori aperti al pubblico e quasi 100 planetari, che vedono migliaia di persone costantemente impegnate in un’opera volontaria di grande e preziosa promozione della cultura. Ogni disciplina umana ha avuto ¡ suoi cantori, opere che dicevano non come fare, ma perché fare. Finalmente è giunto questo momento anche per l’astronomia. Quanto è qui raccontato e come dà l’idea di quanto questa passione sia simile e viva delle stesse pulsioni di tutte le altre: le avventure di un astronomo dilettante compiute in Italia e all’estero, dalle prime esperienze da adolescente fino alle osservazioni sofisticate della maturità, dai viaggi per vedere comete ed eclissi a quelli per osservare il cielo in alta montagna e nell’emisfero meridionale. |
1207: Storia del calcolo Questo classico della storia della matematica è il primo libro che offre a non specialisti ed esperti un quadro dettagliato dello sviluppo di una delle conquiste più significative dell’intelletto umano: il calcolo. Con accuratezza scientifica e nitida prospettiva storica Boyer illustra il lungo sviluppo del calcolo integrale e di quello differenziale, dai primi passi nell’antichità fino alla definitiva emancipazione dalle concezioni fisiche e metafisiche che consentì, nel XIX secolo, la loro elaborazione in termini di astrazioni matematiche. La narrazione storica accompagna il lettore attraverso la lunga transizione dal “metodo di esaustione” dei greci e dai paradossi di Zenone al moderno concetto di limite, svincolato dall’esperienza sensibile, illuminando così non soltanto i metodi della scoperta matematica, ma i fondamenti stessi del pensiero matematico. Il contributo di Angelo Guerraggio fornisce importanti integrazioni sugli sviluppi moderni di concetti matematici come quelli di derivata e di integrale. |
1208: Flatlandia «Il mondo... è una superficie piana come quella di una carta geografica, sulla quale i flatlandesi scivolano senza sovrapporsi. La loro è una società rigidamente gerarchica: la casta più vile è quella delle donne, semplici righette con sulla punta un occhio, come aghi; viste dall’altro estremo, le donne diventano invisibili, così che a loro basta rivoltarsi per scomparire. Se un maschio per caso si imbatte nell’invisibile didietro di una donna, può rimanerne trafitto, per ciò la legge impone alle femmine l’obbligo di dimenarsi sinuosamente, senza sosta, per evitare incidenti». |
1209: Il cielo sopra Roma L’astronomia a Roma c’è sempre stata, ma un po’ nascosta: era nei palazzi, nelle chiese, o meglio, sopra le chiese, specole disseminate lungo un percorso che oramai conoscono in pochi. |
1210: Il fisico che visse due volte Gennaio 1962: Lev Landau, ferito in un incidente automobilistico, è in condizioni disperate, ma la sua mente eccezionale non può, non deve morire. I migliori medici d’Europa accorrono a Mosca per aiutare i colleghi sovietici, i fisici organizzano una rete internazionale di solidarietà. Ma, nonostante tutti gli sforzi, il cuore di Lev smette di battere. |
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