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1331: Le stanze della scienza




1332: Astronomia

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1333: L'inquinamento luminoso

È noto che l’eccesso di Luce artificiale provoca danni di diversa natura: ambientali, per l’influenza che esso ha nei ritmi circadiani, modificati da un innaturale rapporto luce-buio; culturali, per la sparizione del cielo stellato; economici, per lo spreco di energia elettrica impiegata per illuminare inutilmente... la volta celeste. Fra le scienze più danneggiate vi è senza dubbio l’astronomia, sia professionale che amatoriale: un cielo illuminato artificialmente, infatti, limita l’efficienza dei telescopi che devono essere posizionati lontano da questa forma di inquinamento. Ma se non si fa nulla per pianificare un’adeguata prevenzione dell’inquinamento luminoso che cosa ci dobbiamo aspettare?
La risposta la dà questo libro rivolto principalmente agli astrofili, ma che susciterà l’interesse di tutti coloro che hanno a cuore il corretto rapporto tra le risorse naturali e quelle energetiche. Mario Di Sora, uno dei massimi esperti mondiali del settore, analizza in modo lineare e dettagliato tutti gli aspetti del problema dell’inquinamento luminoso, da quello storico a quello legislativo, da quello fisico a quello tecnologico — senza tralasciare i risvolti negativi che esso ha sull’uomo, gli animali e le piante — e ne prospetta tutte le soluzioni possibili: due in primis, una legislazione accorta per riappropriarci del nostro cielo stellato e il risparmio energetico per affrontare la crisi.




1334: Luna: l'abbiamo conquistata, ma l'abbiamo capita?

Questa pubblicazione è stata realizzata con l’intento di ricordare come, nei secoli, la Luna e stata forse il primo, e comunque, il più importante calendario biologico -e non solo- per tutte le civiltà della Terra. Il percorso proposto comincia dal mondo biblico con brevi versetti che sottolineano questa incidenza, poi si passa a curiosare come una delle ultime civiltà a noi vicina, quella dei Nativi Americani, o Indiani d’America, fino a non troppi anni fa, scandiva, attraverso le lunazioni, il trascorrere dei mesi. Seguono, poi, miti e leggende da tutto il Mondo; consigli ultracentenari, basati, secondo la tradizione, sull’osservazione delle fasi della Luna e brevi, ma chiari cenni di astronomia per spiegare quanto si vede ogni notte nel cielo.

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copertina 1335:Il cielo è di tutti



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1336: Il cielo racconta
miti e leggende delle costellazioni nell'antica Grecia



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1337: Connais-tu les étoiles?

Scatoletta con un mazzo di carte: 24 dedicate al cielo mese per mese e 22 dedicate alle singole costellazioni.




1338: Ravenna made in Japan copertina



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1339: Origini della terra introduzione alla creazione biblica

Il volume, si è imposto come uno dei libri più illuminanti in difesa della creazione biblica e compare ora in un’edizione riveduta e ampliata.
In quest’incisiva continuazione di The Genesis Flood (Il diluvio della Genesi) che va a integrare The World That Perished (Il mondo che perì), opera dello stesso autore, la causa del creazionismo biblico, pur essendo perorata in modo accurato e completo, è spiegata con tale chiarezza da risultare comprensibile anche ai semplici membri di chiesa e ai giovani.
Pur non essendo rigettata nessuna delle scoperte scientifiche solidamente verificate, l’autore confuta energicacemente tutte le teorie che contraddicono l’insegnamento della Scrittura.
John C. Whitcomb, teologo accreditato, è stato per trentotto anni docente di Antico Testamento presso il Grace Theological Seminary di Winona Lake, nell’Indiana. È autore, fra gli altri, dei libri The World That Perished, The Bible and Astronomy (La Bibbia e l’astronomia), The Genesis Flood (Il diluvio della Genesi), Our Created Moon (La nostra luna creata).




1340: Le meraviglie del Duemila

Pubblicato nel 1907 ed ambientato nel 1903, il romanzo in poche pagine proietta il lettore nell’anno 2003: uno scienziato, scopritore di una tecnica ibrida botanica/criogenica, decide di sperimentare un lungo sonno centenario per poi “risorgere” e scoprire le “meraviglie” che attendono le generazioni future, coinvolgendo nella sua avventura un giovane avventuriero milionario e annoiato dalla vita.
Emilio Salgari, utilizzando lo pseudonimo di Guido Altieri (suo presunto nipote), anticipa la corrente futurista italiana e con questo romanzo, peraltro considerato l’opera prima della fantascienza italica, dimostra che le proprie capacità visionarie trascendono non solo lo spazio ma anche il tempo: si ricorda al lettore, difatti, che l’autore non visitò mai le località in cui ambientò la maggior parte dei suoi romanzi; in questo, invece, predice temi di grande attualità odierna: inquinamento, sovrappopolazione e terrorismo nonché molte invenzioni tecno-scientifiche.
La presente edizione è stata revisionata nei termini di una lieve rettifica delle forme cadute in disuso e impreziosita da molteplici annotazioni riguardanti luoghi, oggetti e personaggi. (G.T.A)

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