copertina

661: Dante e l'astrologia

Giovangualberto Ceri si definisce “astrologo”, anche nella sua carta da lettere. Astrologo: la valenza del termine è di grande importanza, sia nel mondo antico, sia in quello medievale, particolarmente in area araba. In realtà l’”astrologia” era una scienza vera e propria. Di contro, oggi, dire, almeno in Toscana, “andar strologando”, ha il significato di chi dice cose incomprensibili, e vive altrove, in mère fanfaluche.
Probabilmente anche in antico. Per i più l’astrologo (l’astronomo), incomprensibile, aveva il valore di “mago”. Lo studio di Giovangualberto Ceri sulla datazione dei”viaggi” di Dante, che dovrebbe essere spostato di un anno, si basa, invece, ripercorrendo la scienza medievale, e il significato che alcuni termini avevano allora, su calcoli scientifici.
L’ipotesi è interessante, fa meditare e suggerisce nuove ricerche. Personalmente non mi pronuncio. Non sono abbastanza preparato in materia.
Sinceramente dico che questo saggio ha una sua suggestione e che molto fine è la sua analisi. Va meditata e compresa. Si torni ai testi di Dante e a Boccaccio che afferma “essere stato Dante un astrologo” e in questa “scienza solennissimo uomo”. [Francesco Adorno]




662: Ali, mele e cannocchiali

La strada del pensiero scientifico ripercorsa in modo rigoroso e divertente.
Continuando il percorso iniziato con “Numeri magici e stelle vaganti, i primi passi della scienza”, questo volume racconta le vicende di quella che viene da molti considerata la più grande rivoluzione scientifica avvenuta nella storia.
Scoprirai i problemi avuti da Copernico, le strane idee di Keplero, le difficoltà di Galileo, il caratteraccio di Newton.
Se sarai disposto a ripercorrere i ragionamenti, le osservazioni, gli esperimenti e le dimostrazioni di questi scienziati, allora capirai le loro idee, potrai con Galileo alzare al cielo il cannocchiale, intuire i nuovi, potentissimi strumenti matematici “costruiti” da Cartesio, Leibniz e Newton e arrivare alla formulazione della gravitazione universale.
Se questa storia ti ha appassionato, puoi leggerne il seguito: “II filo conduttore, l’anticamera dell’atomo”.




copertina 663: La variabile Dio
Da Castelgandolfo all’Arizona, e da qui fino ai limiti dell’universo, dentro i misteri delle origini e dell’evoluzione. Un affascinante viaggio di Riccardo Chiaberge in compagnia di due grandi scienziati: il cattolico George Coyne, gesuita e astronomo di papa Wojtyla, e il laico Arno Penzias, ebreo tedesco scampato ai lager e premio Nobel della fisica per la scoperta della radiazione cosmica di fondo. Quali sono le radici dei secolare conflitto tra Chiesa e scienza?
Può uno scienziato essere credente? È davvero chiuso il caso Galileo? E che argomenti hanno i nemici di Darwin?
Sul filo conduttore di un appassionato scambio di idee, il libro racconta fatti, luoghi e personaggi simbolo alle frontiere tra ragione e religione: la Specola vaticana, la storia di Niels Stensen, il genio dell’anatomia fatto beato da Giovanni Paolo II, il bizzarro museo del creazionisti americani, le speranze del
Concilio e il richiamo all’ordine di Benedetto XVI.
I compagni di viaggio di Chiaberge divergono su molte cose: il Nobel non crede nell’esistenza di Dio e dell’anima, il gesuita considera il lavoro scientifico inseparabile dalla preghiera e dal rapporto col Creatore. Ma almeno su un punto Coyne e Penzias concordano: l’urgenza di un dialogo che superi fondamentalismo
e ateismo dogmatico. Fede e scienza non sono incompatibili, devono rispettarsi a vicenda come due sfere autonome di pensiero, e la ricerca deve essere libera da condizionamenti ideologici e religiosi.



664: Quel giorno sulla Luna

Questo libro di Oriana Fallaci è la logica conclusione del precedente “Se il Sole muore”, infatti qui possiamo vivere in prima persona quei giorni del luglio 1969 nei quali l'Uomo raggiunse la Luna. Con lo stile letterario e giornalistico che la contraddistingue Oriana ci narra, come inviata ad Houston del settimanale "L'Europeo", la missione dell'Apollo 11. I suoi commenti sulle personalità dei personaggi principali di questa storia, astronauti, scienziati ed ingegneri sono, forse, impietosi, ma anche sinceramente genuini. Dal momento del lancio fino all'atterraggio ed anche alla seguente paranoia sui possibili effetti nefasti di possibili forme di vita microbiotica lunare Oriana descrive quello che vede ed ascolta in prima persona. Uno dei resoconti forse meno tecnologici della missione Apollo 11 ma, senza dubbio, uno dei più coinvolgenti dal punto di vista emotivo. Queste le sue parole quando assiste al decollo del Saturno 5:
"... Guarda come sale... come sale! Dio, ci vorrebbe Omero per descrivervi quello che vedo! ....Che cosa stupenda... si alza così lentamente, sai, lentamente... va sulla Luna... la Luna... Vorrei che oggi nessuno morisse." Un libro veramente imperdibile ed appena ristampato a distanza di tanti anni.

copertina



copertina

665: Messaggero delle stelle

In ogni epoca nascono uomini coraggiosi, pronti a sfidare la tradizione per esplorare nuove idee. Galileo Galilei fu uno di questi: puntò il telescopio verso il cielo e osò dire che la Terra non è il centro dell’universo, ma solo uno dei pianeti che ruotano attorno al Sole.
Capovolgendo la visione del mondo diffusa fin dall’antichità, Galileo non ha cambiato soltanto la scienza1 ma il modo in cui gli uomini guardano se stessi: ci ha svelato i segreti delle stelle, e allo stesso tempo ci ha fatto capire quanto siamo piccoli, smarriti in un universo di cui non conosciamo i confini, ma che dobbiamo avere il coraggio di guardare.
Mescolando con sapienza illustrazioni, parole e frammenti dei libri di Galileo, l’autore racconta col linguaggio semplice e sonoro di una fiaba la vita di un grande scienziato le cui parole risuonano ancora oggi in tutta la loro verità.




666: La ricerca amatoriale delle supernovae

Le supernovae rappresentano la fase esplosiva che conclude la vita di alcuni tipi di stelle, che si caratterizza per l’enorme energia liberata, molto maggiore di quella emessa dai Sole in tutta la sua esistenza: per molti giorni, la luce emessa da una supernova può superare quella deli intera galassia ospite ed è quindi paragonabile a quella di centinaia milioni di stelle.
Uno dei fenomeni più affascinanti e per certi aspetti ancora misteriosi del cielo è attualmente alla portata degli astrofili, che anche con una modesta attrezzatura, ma armati di molta pazienza. Possono accostarsi a questo campo di ricerca, in cui possono trovare molta soddisfazione e perfino dare un contributo all’astronomia professionale.
Questo manuale vuole essere un riferimento per chiunque voglia addentrarsi in questa attività, sulla base della lunga esperienza degli autori: dopo una breve storia della ricerca delle supernovae, illustra le teorie sulle quali è basata questa ricerca, affronta le metodologie di ricerca e di verifica, spiega come e dove comunicare i risultati delle osservazioni.
Con l’augurio che la lettura possa stimolare molti amanti del cielo a impegnarsi nella ricerca delle supernovae, che ci avvicina potentemente ai misteri dell’Universo e delle nostre origini.

copertina



copertina

667: Pensieri degli anni difficili

Fu uomo di compiuta bontà, affabile e aperto. Provò per gli uomini un profondo senso di solidarietà, nelle speranze e nei timori. Odiava la guerra, gli istinti primitivi che la scatenano, la degradazione e la sofferenza che apporta. Per un tragico destino una sua idea aprì la strada alla più spaventosa arma di tutti i tempi. La sua visione innocente si trasformò in un incubo.
Fu sprezzante dei dogmi e di ogni autorità precostituita. Guidò i suoi studi il desiderio di comprendere: non solo di decifrare la realtà fisica, ma anche di attingere il significato più profondo della posizione dell’uomo nei confronti della natura e dell’uomo. Considerò la scienza come scoperta e liberazione.
Fu un coraggioso. Apprezzava solo la verità. Non esitò mai a parlare in difesa degli “eretici” e di tutti coloro che in questo nostro tempo disgraziato sono stati perseguitati per il loro spirito di indipendenza. I valori della scienza e quelli etici gli furono parimenti cari. La scienza gli apparve animata sempre dai valori di un’umanità civile: amore della verità per sé stessa, rispetto per il disaccordo, indipendenza e libertà d’espressione. Se i valori in cui credette fossero meno calpestati, l’umanità potrebbe guardare verso un futuro più luminoso.




668: L'evoluzione della fisica

Della nascita di questo libro straordinario cosí racconta Infeld: «Presi il coraggio a due mani e cominciai un discorso complicato, spiegando la mia idea con un sacco di ripetizioni. Conclusi dicendo: “i piú grandi scienziati dei mondo hanno scritto libri popolari, che sono considerati anche oggi come classici.”
Einstein mi guardava tranquillamente accarezzandosi i baffi. Infine disse tra sé: “non è un'idea stupida. Non è affatto stupida.” E poi a me: “Lo faremo!” Si appassionò al progetto in modo indescrivibile. Spesso ripeteva: “È stata un'idea formidabile.” L'argomento da trattare nacque nella sua mente. Secondo Einstein, nella fisica esistono solo alcune idee fondamentali, e tali idee si possono esprimere con parole. Diceva spesso: “Nessuno scienziato pensa con formule.” Il nostro scopo doveva quindi essere quello di presentare, nella loro prospettiva, le idee fondamentali. Il libro doveva essere un'opera scientifica, ma nello stesso tempo doveva essere scritto in maniera piana: doveva presupporre nel lettore non particolari conoscenze, ma piuttosto un alto livello intellettuale. Einstein diceva: “questo è un dramma. Un dramma di idee. Dev'essere un libro emozionante e interessantissimo per chiunque ami la scienza'”.»

copertina



copertina

669: Alla scoperta delle galassie

Il libro è un entusiasmante viaggio nelle profondità del Cosmo, in cui il lettore si tuffa con gli occhi e con la mente nei bracci delle galassie spirali, negli aloni delle ellittiche, nei gorghi violenti di galassie interagenti, sul punto di fondersi in una. Il volume è impreziosito da 150 spettacolari immagini realizzate con i telescopi più potenti al mondo: il testo le spiega, conducendo il lettore a una chiara comprensione delle morfologie, delle strutture e delle fenomenologie fisiche che caratterizzano i “mattoni” costitutivi del nostro Universo.




670: Le vite di Galileo

Un ritratto di Galileo attraverso sei grandi tappe della storia dell’astronomia. Assumendo ruoli differenti, Galileo diventa uno dei protagonisti di ogni capitolo raccontando le scoperte che hanno cambiato il mondo nelle varie epoche.
A Babilonia impara a scrivere nell’argilla umida e a leggere nel cielo.
Ad Alessandria misura la circonferenza della Terra insieme a Eratostene con l’ombra di un bastone.
Sulle rive dei Gange, Aryabhata gli spiega che la Terra ruota su se stessa.
A Venezia, il suo cannocchiale gli svela un universo “rivoluzionario”.
A Greenwich si unisce a Newton, Halley e alla “sua” cometa.
E nel 2009, a che cosa serve l’astronomia? Galileo ritorna e, nel libro, si può scoprirlo!

copertina



*

  home page ARAR Biblioteca   E-mail Il Planetario