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261: OSCAR Dall'inizio del primo satellite artificiale, Sputnik, nel 1957, la parola "satellite" è diventata un termine che tutti conoscono. |
Come ogni anno anche la XX edizione contiene i dati necessari a localizzare in cielo e a pianificare l’osservazione amatoriale del Sole, della Luna, delle eclissi e delle occultazioni, dei pianeti, dei satelliti, degli asteroidi, delle comete, delle stelle doppie, dei principali sciami meteorici, delle stelle variabili, insomma di tutte le categorie di oggetti astronomici che sono oggetto di programmi specifici di osservazione da parte degli astrofili aderenti alle Sezioni di Ricerca UAI. Come già lo scorso anno, questi dati sono stati riorganizzati in una forma più utile e sintetica, e sono preceduti da estese parti introduttive (arricchite quest’anno da elementi di carattere storico e generale) che possono aiutare anche il neofita a utilizzare con una certa immediatezza questo strumento di lavoro; i termini ¡n neretto contenuti nelle parti introduttive alle varie sezioni sono definiti nel glossario posto alla fine del volume. Sono state inserite delle parti dedicate all’astrofilo generico o a chi inizia a percorrere la strada dell’osservazione celeste. Così, accanto al prontuario contenente varie informazioni e al glossario, che già caratterizzarono la scorsa edizione, quest’anno sono stati inseriti nuovi grafici del fenomeni celesti, delle parti relative all’individuazione delle costellazioni e ai loro miti, un’esauriente carta lunare, un’introduzione al fenomeno dell’inquinamento luminoso. Inoltre una sezione e stata dedicata per la prima volta ai quadranti solari. Infine, il repertorio contenente l’elenco delle associazioni di astrofili, osservatori e planetari si ò ulteriormente completato, raggiungendo le 377 entrate, ciò che ne fa, di gran lunga, il censimento più completo dell’attività amatoriale nel nostro paese disponibile. |
262: Astronomia: almanacco 1999 (UAI) |
263: Astronomia e astrofisica in URSS Il volume raccoglie i risultati di un incontro di lavoro, ad alto livello scientifico, tra scienziati sovietici e italiani, organizzato dal Comune di Roma (attraverso l'Ufficio Affari Scientifici della Sovrintendenza comunale) in collaborazione con l'Associazione Itala-Urss e l'Accademia delle Scienze sovietica. |
264: Breve storia della conquista dello spazio Questa breve storia della conquista dello spazio vuole dare una panoramica molto sintetica degli eventi che hanno segnato le tappe più importanti dell'avvicinamento, prima, della conquista, poi, dello spazio da parte dell'umanità. |
265: Miti e leggende dello spazio siderale Gli astri e le costellazioni. Le leggende delle più grandi civiltà antiche. Una carrellata di immagini astronomiche. |
266: Non siamo mai andati sulla Luna Oramai sappiamo tutti che le verità scomode e pericolose per l'equilibrio e l'ordine pubblico vengono spesso tenute nascoste o, peggio ancora, plasmate ad arte dai giornali, dalla radio e dalla televisione. |
267: Le galassie La ricerca moderna sulle galassie ha inizio nei primi decenni del nostro secolo, e precisamente nel 1924, quando Edwin Hubble riconosce per la prima volta nella Nebulosa di Andromeda un sistema stellare distinto dalla Via Lattea e a essa analogo. Questa fondamentale acquisizione è destinata a mutare radicalmente la nostra concezione dell’universo: non più una sola galassia, ma una moltitudine incalcolabile di questi “oggetti” che - come lo stesso Hubble scopre dopo breve tempo - vanno allontanandosi l’uno dall’altro con una velocità proporzionale alla distanza reciproca. Da Hubble in poi, la ricerca astrofisica ha potuto avvalersi di strumenti via via più potenti e perfezionati, a cui hanno fatto riscontro progressi conoscitivi sempre più straordinari. Tra gli scienziati principali protagonisti di tale ricerca, alcuni figurano tra gli autori degli articoli della presente raccolta antologica; in questa sono ricapitolati molti tra gli aspetti più affascinanti che riguardano la nascita e l’evoluzione delle galassie e sono toccati quelli che ora sono i problemi di punta in quest’ambito disciplinare. |
268: I mostri del cielo L'universo è pieno di anomalie, quelle che nel titolo di questo volume vengono scherzosamente definite "mostri", ma che in realtà sono fenomeni interessantissimi. |
269: Occultazioni Un fenomeno così semplice, della Luna e di una stella che scompare o riappare, può sembrare un innocuo divertimento per serate estive. La scienza attuale si serve di satelliti, supercomputers, grandi macchine acceleratrici ed apparecchiature sempre più complesse per ottenere dati sperimentali, valutarli, studiarli ed applicare le teorie che si possono derivare da essi. Tuttavia l’osservazione delle occultazioni non è da meno. Se i dati sono precisi, anche un non professionista potrà ottenere risultati nei campi più disparati e contribuire al progresso della scienza. Ciò non deve sembrare eretico o di basso profilo. Basti pensare che nel corso dei secoli dalle osservazioni di occultazioni si sono derivate scoperte fondamentali: dal dimostrare che la Luna è più vicina alla Terra che le stelle, che la Luna non ha atmosfera, che tante stelle sono doppie, si è passati a documentare la divisione degli anelli di Saturno, la forma dei profilo lunare e di asteroidi, per sviluppare lo studio dei fenomeni di interferenza, introdurre nuove tecniche di sperimentazione che vanno dalla fotometria elettrica ai CCD, agli studi di apparecchiature ad alta risoluzione per lo studio della natura di stelle e pianeti, prima ancora delle meravigliose scoperte dei satelliti artificiali. [Salvo De Meis - Jean Meeus] |
270: Atlante astronomico Questo Atlante comprende tutte le stelle fino alla 7a magnitudine in 20 carte. |
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