1041: Arrangiarsi in casa

Con il semplice corredo di arnesi posseduti da ogni famiglia, con un minimo di capacità e di senso comune, l’autore invita ad Arranglarsi in casa, realizzando piacevolmente piccoli lavori di riparazione, di manutenzione e di miglioramento della casa e degli oggetti domestici (... e favorendo contemporaneamente un notevole risparmio sulle spese mensili).
Attrezzi vari e loro uso corretto - Ferramenta di più comune impiego - Riparazione delle serrande - Chiusura per cantine - Unione del metalli - Saldatura - Porte e serrature – Verniciatura delle pareti e del legno - Carte da parati - Tende e mantovane - Rivestimenti di pareti con tessuti - Applicazione di un tappeto guida sulle scale - Applicazione del battiscopa – Riparazione della moquette e del linoleum - Impianto idrico e elettrico domestico - Macchie e rimedi ... e 67 altri svariati suggerimenti per praticare razionali piccoli interventi in casa (riparare una borsa o l’ombrello, attaccare suole e tacchi alle scarpe, attaccare ¡ bottoni ai materassi, mettere in opera una rete di recinzione, sostituire la camera d’aria o il raggio della bicicletta, riparare le ceramiche e le terre cotte...).

1042: Congo

Giugno 1979, nella foresta pluviale del Congo, mentre è in corso una sanguinosa guerra civile tra l'esercito regolare e gli indigeni cannibali dell'interno, una missione scientifica alla ricerca dei mitici 'diamanti blu', da cui dipende il futuro della tecnologia dei computer, viene sterminata durante il collegamento mattutino con la base operativa Earth Resources Technology Satellite (ERTS) di Houston. Il video mostra che l'attacco è stato portato da una nuova specie di gorilla, di colore grigio chiaro e più piccoli di quelli normali ma apparentemente molto intelligenti.
Una nuova spedizione, guidata da Karen Ross, membro dell'ERTS, parte alla ricerca della leggendaria città perduta di Zinj e delle miniere di re Salomone. Gli uomini trovano i diamanti ma sono più volte attaccati dai gorilla grigi, misteriosa e intelligentissima razza di primati, anello di congiunzione nella catena biologica tra il gorilla e l'uomo...

1043: La mia vita con l'atomo
ricordi di un padre della bomba A

Otto Frisch è uno dei protagonisti della fisica moderna. Il suo nome è legato alla scoperta della fissione (è stato lui a coniare questo termine) e quindi alla produzione e alla utilizzazione dell’energia nucleare: fino alle armi atomiche. Anche Frisch, come tutti i grandi fisici dei nostro tempo, sa che il passo tra la scienza e la letteratura non è poi tanto lungo, e che tra l’una e l’altra c’è anzi una stretta parentela, una identità di messaggio. Viene di qui, ai fisici, la straordinaria facilità di scrittura che accompagna anche l’esposizione dei loro ricordi?
Frisch sa scrivere o, come si suoi dire, scrive bene, sa raccontare, sa esporre le sue idee e le sue memorie in modo vivace e piacevole. Alla fine del libro, il lettore è più ricco di conoscenza intorno alla materia, all’energia e agli scienziati stessi, che a uno a uno attraversano queste pagine.
Nacque a Vienna nel 1904. Professore a Copenaghen fino ai 1939, fuggì in Inghilterra, prima a Birmingham e poi a Liverpool. Dal 1943 al 1946 fu a Los Alamos, tra gli scienziati che realizzarono la bomba atomica. Tornato in Inghilterra, lavorò al centro atomico di Harwell e insegnò all’università di Cambridge. È morto nel 1979.

Parte prima. Un infinito in atto non può essere pensato
      1. 0 l’infinito potenziale ...
      2. ... 0 Dio, l’infinito assoluto
Parte seconda. Gli infiniti in atto non possono non essere pensati
      1. Dall’infinitesimo di Democrito al mistero delle dimostrazioni di Archimede
      2. La nuova scienza ha bisogno dell’infinito in atto
Parte terza. I primi paradossi deli’infinito
      1. I paradossi dell’infinito potenziale: Achille non raggiunge mai la tartaruga
      2. Il primo paradosso dell’infinito attuale: una parte può essere «uguale» al tutto
Parte quarta. Georg Cantor scopre, misura e classifica il transfinito
      1. I numeri cardinali infiniti
      2. L’insieme di tutti i numeri naturali è solo l’infinito attuale più piccolo
      3. Una prima scala di infiniti di potenza via via crescente
      4. Una seconda scala infinita di infiniti: gli ordinali transfiniti
      5. Critica della critica della ragion pura
Parte quinta. Le antinomie. La crisi dei fondamenti
      1. Russell scrive a Frege: «Ho incontrato una difficoltà»
      2. Le «classi totali» sono inconsistenti
      3. La Biblioteca di Babele e il paradosso di Richard
Parte sesta. Non antinomie ma dimostrazioni per assurdo
      1. Esistono classi al di là degli insiemi
      2. Su di un linguaggio si parla in un altro linguaggio. Dalla Biblioteca di Babele alla Biblioteca di Cantor
      3. Costruibile e pensabile

1044: L'infinito

1045: Biomeccanica del movimento
il manuale medico-scientifico del movimento

È il primo libro che si occupa in Italia del problema del movimento dell’organismo umano, partendo da un punto di vista rigorosamente fisiologico e matematico. L’associazione fra un medico, specializzato in medicina sportiva e in ortopedia, e un ingegnere, consente di affrontare tutti i problemi relativi ai vari sport in modo totalmente nuovo e completo.
Uno dei punti di forza di questo volume è poi rappresentato da una serie di illustrazioni che sanno rendere “visivamente” anche i più complessi problemi di fisica dei movimento.
Il volume è soprattutto rivolto a medici, fisici, ingegneri, studenti dei vari corsi di medicina, educazione sportiva, fisiokinesiterapia, istruttori sportivi e atleti.

1046: Guida alla teoria della relatività

Uno sguardo all'indice: La relatività di Galileo - Studi ed esperimenti sulla luca - La relatività di ristretta di Einstein - Verifiche sperimentali sulla relatività di ristretta - La teoria della relatività generale - La relatività e l'universo.

1047: Il terremoto si può prevedere
le teorie di Bendandi

Per oltre mezzo secolo il nome di Raffaele Bendandi è stato sinonimo di polemica. Gli attacchi - talvolta velati, talvolta scopertamente feroci di cui l’astronomo faentino era fatto oggetto, si alternavano ai riconoscimenti più lusinghieri. Da parte loro i mass-media hanno raccolto solo la conseguenza più spettacolare delle ipotesi di Bendandi: la prevedibilità dei fenomeni sismici e la possibilità della loro anticipata localizzazione. Ma, al tempo stesso, si lasciava capire che i calcoli dello studioso faentino (risultati puntualmente esatti al verificarsi di tutti i più imponenti eventi sismici) non erano affatto attendibili; quasi si fosse trattato di predizione e non di previsione.
Questo libro, dovuto al continuatore scientifico e ideale dell’opera bendandiana, cerca di rispondere all’interrogativo, rimasto finora insoddisfatto, dei grande pubblico: che cosa c’è di vero nelle teorie dei discusso scienziato, e che cosa è invece suscettibile di correzione o di ulteriore approfondimento? Un interrogativo vitale, perché da esso dipende l’atteggiamento con cui guarderemo in futuro a un fenomeno considerato dall’Uomo come il simbolo stesso della cecità del destino.

1048: Per una bibliografia degli scritti di Giovan Battista Lacchini (1884-1967)

In questa sede si sono prese in esame esclusivamente le pubblicazioni a carattere scientifico comparse su riviste e annuari specializzati nell’arco di tempo compreso tra il 1912 e il 1965. La ricerca degli articoli è stata condotta sulle seguenti pubblicazioni periodiche: «Memorie della Società degli spettroscopisti italiani»; «Memorie della Società astronomica italiana»; «Rendiconti dell’Accademia Nazionale dei Lincei. Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali»; «Astronomische nachrichten»; «Rivista di astronomia e scienze affini»; «Annuario dell’Osservatorio astronomico di Catania»; «Annuario dell’Osservatorio astronomico di Trieste».
Si sono volutamente omessi i numerosi articoli di divulgazione astronomica comparsi su quotidiani e settimanali; non si è altresì tenuto conto di pubblicazioni d’occasione (commemorazioni o necrologi) non connessi ad una produzione specialistica.
L’ordinamento delle segnalazioni ha un carattere strettamente cronologico, che prescinde da ogni distinzione di argomento trattato o di sede di pubblicazione.

1049: 1300 giochi di scienza dilettevole

Bravi ragazzi! È questo davvero il nostro tempo e io sono pienamente dei vostro parere, anzi aggiungerò qualche cosa: fatica avete detto. Fatica gradevole, aggiungo io. Come oggi incominciate, per il piacere di giocare, a eseguire esperimenti del genere di quelli suggeriti in questo libro; così domani, ancora per il piacere di vivere e di conoscere, darete la vostra attività appassionata a costruzioni ed esperimenti più complessi e, mentre vi divertite ad apprendere, aumentate senza accorgervene il vostro magazzino di cognizioni, che è il vostro miglior capitale, il solo che non si consuma mai; anzi l’unico capitale che più si spende più accresce.
Io sarò ben lieto e appagato se coi miei sforzi avrò concorso a infondervi l’amore allo studio, indirizzando verso le grandi mete del progresso qualcuno di voi che un giorno aggiunga un personaggio alla eletta schiera di benemeriti maghi di cui avete parlato poco fa.
Eccovi dunque il libro. In esso, divertendovi, conoscerete i nomi delle scienze e dei fenomeni, come fossero dei personaggi vivi e passando da un gioco all’altro, nascerà in voi l’ansia di conoscere l’intero quadro della scienza tutta, che avvince e trascina come un magnifico film. Un grande, smisurato, inesauribile film, aperto alla visione e alla collaborazione di tutti. Valerio

1050: Fotoguida n.6: Flash
uso e tecnica dei lampeggiatori elettronici

Fotografare con il flash è diventata ormai un’abitudine. I pregiudizi che perduravano ancora fino a qualche anno fa, nei suoi confronti, sono caduti. Nello stesso tempo l’industria ha prodotto apparecchi sempre più sofisticati e affidabili.
Questa guida, compilata da due noti esperti tedeschi, permette al neofita, come al fotografo già smaliziato, di trarre il massimo vantaggio dall’uso del lampo elettronico.