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91: Bollettino Rheyta
annata 1991

La raccolta del bollettino dell'A.R.A.R. contiene gli undici bollettini del 1991, dal numero 24 (gennaio) al numero 35 (dicembre).




92: Galassie e Quasars

I più grandi e luminosi oggetti conosciuti, galassie e quasars, sono stati scoperti solo negli ultimi cinquant'anni. Tuttavia hanno già aiutato gli astronomi ad esplorare alcune questioni fondamentali sull'universo: è solo spazio infinito? Come e quando è nato l'universo, e come e quando morirà? Come apparirà la nostra galassia, la Via Lattea, a un osservatore lontano nello spazio? Perché non siamo in grado di vedere il numero, forse infinito, di stelle che sono di fatto presenti nel cielo notturno? Perché le teorie di Einstein funzionano meglio di quelle di Newton su scala cosmica? Come i buchi neri curvano infinitamente lo spazio e il tempo? Il volume suggerisce alcune risposte affascinanti.
Scritto in modo chiaro ed attraente, il libro è corredato da numerose fotografie e illustrazioni, come pure da aneddoti storici (ad esempio, un esperimento del diciannovesimo secolo in cui si ricorse a un'orchestra di trombettieri su di un vagone ferroviario per dimostrare l'effetto Doppler) e fantasiose analogie tratte dalla vita quotidiana (inclusa una spiegazione dell'espansione dell'universo servendosi di un dolce all'uva passa in lievitazione). Galassie e Quasars affascinerà qualsiasi lettore che si interessi al progresso della scienza su fenomeni che involgono scale immense, forse infinite.




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93: La via delle stelle

Nel 1995 sarà operativa la prima stazione spaziale orbitante dell'Occidente. Attorno a quegli anni anche i sovietici disporranno di uno spazioporto, versione ampliata della stazione MIR che già volteggia attorno alla Terra. Nel 2000 assisteremo al ritorno dell'uomo sulla Luna: la NASA progetta nuove missioni esplorative, preludio alla costituzione di una base permanente sul nostro satellite naturale. Mentre l'uomo si insedierà stabilmente nello spazio, i robot automatici completeranno l'esplorazione dei pianeti e dei corpi minori, localizzando le risorse che potranno essere sfruttate dai futuri coloni dei sistema solare: nei “mari” lunari come fra i deserti di Marte, nelle nubi di Giove come sulla scabra superficie degli asteroidi, sono stati individuati elementi e composti utili per le future attività dell'uomo nello spazio.
Ma gli studiosi impegnati nella ricerca spaziale non si limitano a progettare ciò che oggi appare realizzabile a breve scadenza: i loro piani superano i tempi angusti di una esistenza umana e si spingono a immaginare le astronavi delle prime esplorazioni stellari, la trasformazione degli ambienti planetari in versione terrestre, i mondi artificiali che l'uomo realizzerà nello spazio quando saremo in troppi sulla Terra...
Queste ed altre imprese formano l'argomento dei presente volume che non si limita, tuttavia., a un'arida rassegna tecnica di progetti futuri e di macchine spaziali, ma affronta con un discorso piano e avvincente i problemi fisici, ambientali e biologici legati all'espansione dell'uomo nello spazio. Insomma un romanzo del futuro spaziale dell'uomo che illustra, fra l'altro, anche le tappe principali della storia dei l'astronautica, dalle origini fino ai nostri giorni.




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94: Magico appuntamento Halley e Giotto nel cosmo

Le comete sono considerate da sempre gli oggetti celesti più misteriosi e singolari. La stessa scienza ufficiale, dati gli approssimativi mezzi d’indagine e gli scarsi livelli di conoscenza di cui disponeva, fino all’inizio del nostro secolo, attribuiva alle comete funzioni fantasiose e teorizzava su di esse modelli alquanto bislacchi. Solo con il recente sviluppo delle conoscenze scientifiche ed astronomiche si sono potute affermare ipotesi credibili sulla esistenza e sulla natura di questi strani corpi dell’universo. La cometa più famosa e conosciuta, quella di Halley (astronomo inglese che nel 1770 la studiò e la osservò), passerà nuovamente tra marzo e aprile di quest’anno nei punto più vicino alla terra, così come fa regolarmente ogni 76 anni. L’avvenimento è di straordinario interesse dal punto di vista scientifico soprattutto oggi che disponiamo, grazie allo sviluppo della tecnologia, di mezzi e strumenti di osservazione e di analisi altamente sofisticati quali le s onde automatiche: veri e propri laboratori scientifici nello spazio. L’incontro con Halley ha mobilitato la comunità scientifica internazionale e molti paesi hanno investito mezzi e risorse in programmi di ricerca e di osservazione. Anche l’Italia partecipa a questa forza e svolge un importante ruolo nel programma attuato dall’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea, che ha avuto l’avvio con la costruzione e il lancio del satellite Giotto e vivrà il suo culmine, anche spettacolare, il 13 marzo con il rendez-vous per la cometa. Anche sul piano dell’informazione e della divulgazione mote sono le iniziative intraprese. La Regione Piemonte, la Provincia di Torino e la Città di Torino hanno voluto offrire il proprio contributo promuovendo il programma “Haley rendez-vous” di cui la mostra “Magico appuntamento Halley e Giotto nel cosmo”, illustrata in questo catalogo e realizzata dal Comune di Padova, rappresenta uno dei momenti più significativi.




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95: L'Astronomia

Annata rilegata della rivista, dal numero 95 (gennaio) al numero 105 (dicembre) 1990.




96: L'Astronomia

Annata rilegata della rivista, dal numero 106 (gennaio) al numero 116 (dicembre) 1991.

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97: Bollettino Rheyta
annata 1989

La pubblicazione nasce nel febbraio del 1989 ad opera dei soci Alessandro Massarenti e Fabrizio Tozzi. Conterrà, nel corso degli annni articoli di astronomia autoprodotti, traduzioni dall'inglese di Pasolino Pasolini dall'Onda, notizie provenienti dall'area astronomia della rete amatoriale Fidonet, effemerdi, IAUC e cronache di vita associativa.
Si spegnerà nel 2001 allorché la diffusione della rete Internet porterà tutti a poter fruire sia delle notizie che degli articoli e di studi elaborati.
Vent'anni dopo la stessa Rete sarà responsabile dalla sparizione dalle edicole delle riviste astronomiche.
La raccolta contiene i dieci bollettini del 1989, dal numero 1 (febbraio) al numero 11-12 (dicembre 1989-gennaio 1990).




98: L'universo alle soglie del duemila

L’era moderna dell’astronomia incomincia nel XVII secolo con Galileo. Grazie alle sue nuove concezioni scientifiche, basate sull’esperimento e la sua ripetibilità e non più su astratte teorie filosofiche o religiose, è nata la cosmologia che oggi si fonda sulla conoscenza delle stelle, delle galassie e delle famiglie di galassie: le cellule che costituiscono l’universo. Al cannocchiale e ai primi telescopi si sono aggiunti nuovi sofisticati strumenti, e con questi si cerca oggi di ricostruire quello che era alle origini l’universo, visto come un acceleratore di enorme potenza ed estremamente semplice: riempito di quark e fotoni che si suppone siano governati da un’unica forza fondamentale. Seguendo l’espansione di questo universo primordiale, la nuova astronomia ne ripercorre le varie fasi, cercando conferme a teorie e risposte a interrogativi rimasti insoluti. Come possono essersi originate stelle e galassie, questi agglomerati di materia immersi in uno spazio rarefatto, da un “mezzo” primordiale così uniforme come quello indicato dalla radiazione fossile? Alle soglie dei Duemila, grazie ai rapidissimi progressi tecnologici, le possibilità di osservazione dell’universo si sono dilatate in modo impensabile solo trent’anni fa.
Questo libro, scritto da una famosa astronoma, vuole accompagnare il lettore in un viaggio e in un’avventura nello spazio e nel tempo: dalle stelle a noi vicine alle lontanissime quasar, dalla struttura complessa di oggi all’uniformità dell’universo primordiale, dall’origine dell’universo alla sua possibile evoluzione.

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99: Sky & Telescope
volume 77 - 1989/1




100: Sky & Telescope
volume 78 - 1989/2
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