La scoperta della mia prima cometa (Shigeki Murakami)

Wow, una cometa! Potrebbe essere una nuova cometa. Ero eccitatissimo, avevo trovato quella cometa nell’Orsa Maggiore, cercando di osservare M101 con un binocolo da 50 mm. Ero in vacanza, in estate, e avevo 13 anni. Le uniche fonti di notizie astronomiche, in quegli anni, erano le riviste mensili di astronomia e non avevo amici astrofili con cui rapportarmi, dato che vivevo in un remoto villaggio. Pensai che probabilmente era una cometa conosciuta, dato che era molto luminosa e aveva la coda. Ad ogni buon conto, il giorno successivo decisi di contattare per telefono l’Osservatorio Astronomico di Tokyo (noto allora come Osservatorio Nazionale Giapponese).

Facevo parte di una squadra di atletica e durante le vacanze partecipavo a raduni e campi di allenamento. Feci quindi la telefonata dal telefono della scuola prima dell’allenamento. Dissi a un astronomo la posizione della cometa, con il cuore che batteva all’impazzata, e mi fu risposto che la cometa era già stata scoperta. La scoperta della cometa C/1975 N1 Kobayashi-Berger-Milon, che avevo fatto con quattro settimane di ritardo, mi fece prendere la decisione che dovevo assolutamente cercare di scoprire nuove comete ...

Shigeki Murakami ha effettivamente perseguito questa sua passione, ed ha coronato il suo sogno il 12 marzo 2002 con la scoperta della cometa C/2002 E2 Snyder-Murakami. Lo strumento principale di Murakami è un dobson autocostruito da 46 cm di diametro. Fra i vari strumenti che possiede non poteva mancare un binocolo di grande diametro, in questo caso un 15x110 di fabbricazione russa.
Ringraziamo Shigeki Murakami che ci ha autorizzato a tradurre il suo articolo.