Un super binocolo Swarovski (Paolo Morini)

Tornando indietro con la memoria al 1996, ricordo che dopo anni di inattività astronomica, volevo rimettermi in moto come astrofilo e stavo cercando un telescopio da acquistare. Nel negozio Auriga di Ravenna (Fotoflash) ho trovato dietro al banco nientemeno che Giorgio Siboni, un vecchio amico astrofilo il quale, oltre a darmi ampio supporto per verificare il mercato degli strumenti, mi propose, senza impegno, di provare a usare un binocolo Swarovski 30x75 che aveva in vetrina. Un vero mostro! Un oggetto curioso anche nella sua forma, molto diverso da come normalmente ci si aspetti debba essere fatto un binocolo. Lo provai, e ricordo l'osservazione di Giove che sembrava scolpito nel cielo. Aberrazioni, baffi di luce, aloni: niente di niente!Il giorno dopo resi lo strumento; troppo pesante, troppo scomodo (oculari diritti), troppo caro (ricordo, ma potrei sbagliare, l'equivalente di 1900 euro). Alla fine mi comprai un Televue Pronto, che possiedo tutt'ora, con un oculare Plossl Televue da 40 mm (che ho sostituito con un 32 mm della stessa marca) e un Vixen Lantanio da 6 mm (che ho sostituito con un Televue Nagler 7). Ogni tanto però, emersa la vera mia natura "binoculare", mi tornava in mente quello strano aggeggio (che fu venduto pochi mesi dopo a un appassionato che risiedeva in Italia Centrale). Ho provato a chiedere notizie ad un esperto, Hans Seeger, autore del libro "Fernglaser und Fernrohre", che mi ha risposto e gentilmente mi ha messo in contatto con il Dr. Konrad Seil della Swarovski. Il Dr. Seil mi ha detto che era un articolo in produzione negli anni '90 e destinato principalmente ad uso militare.
Ho saputo così che esisteva anche il modello 23x - l'esemplare che ho visto non aveva la forcella di supporto e il colore era il classivo verde militare. L'appoggio per la fronte nasconde due scafi da binocolo di taglia media che portano i prismi e gli oculari. Non è riportato il peso, ma penso superasse abbondantemente i 5 kg. Chissà quali altri strani strumenti si nascondono dietro ai cataloghi dei produttori.
...Ecco le immagini tratte dal depliant.

mappa