Sezione Novæ e SuperNovæ

Tra le attività dell'osservatorio Don Molesi le più frequenti sono la ricerca di SuperNovæ e la ricerca ed il monitoraggio delle Novæ galattiche.
- Ricerca SN
Questa sezione è una delle prime attivate a Bastia. Da molti anni si esegue un continuo monitoraggio di circa 3000 galassie. Il costante e preciso lavoro di questa sezione ha portato alla scoperta di due supernovæ (la 2004ET e la 2007BE) oltre che a molte prediscovery.
- Ricerca e Monitoraggio Novæ Galattiche
Il BONS (Bastia Observatory Novae Search) è attivo dal 2007 e viene eseguito automaticamente con sensori a grande campo e obiettivi fotografici. Le modalità di ricerca e ripresa vengono gestite in automatico mentre il controllo dei campi è semiautomatico. Il tempo di controllo è calibrato sulla nostra magnitudine limite di scoperta (tra la 11 e la 12,5) e sulla curva di luce media delle novæ. In questa sezione eseguiamo anche spettri di possibili novæ in collaborazione con l'osservatorio di Asiago.

-20 Agosto 2009 - IAUC 9064: Spettrometria e Fotometria della Nova OPH 2009
-18 Agosto 2009 - CBAT 1912: Spettrometria e Fotometria della Nova OPH 2009
- 2 Giugno 2009 - Baltic Astronomy: Osservazioni della nova simbiotica V4368 Sgr "WAKUDA".

- V2362 Cyg (Nova Cyg 2006): Breve storia di una lunga attesa per un successo

Tutto comincia quasi tre anni fa con la notizia della scoperta di una nova nel Cigno ottenuta fotograficamente da H. Nishimura il 2 aprile 2006, e subito confermata spettroscopicamente da Yamaoka…i soliti giapponesi! Da quel momento il prof. Munari, il dott. Siviero (astronomi dell’Osservatorio di Asiago) e diversi astrofili dell’ANS Collaboration, cominciano un sistematico monitoraggio della nova: 2353 misure fotometriche ottenute in 313 notti e 39 misure spettroscopiche, seguite dalla relativa riduzione dati che ha permesso di ottenere importanti risultati sulla natura e l’evoluzione della Nova Cyg 2006. L’A.R.A.R. (che è parte integrante dell’ANS Collaboration) ha partecipato a questo progetto con osservazioni di Stefano Moretti e Salvatore Tomaselli dall’Osservatorio di Bastia e di Mauro Graziani con gli strumenti del suo osservatorio ad Alfonsine. In questa nota, che è necessariamente breve (maggiori dettagli li trovate nella pagina Ricerca del sito internet dell’A.R.A.R.), riporto parte delle comunicazioni tra Munari e gli astrofili che hanno collaborato al lavoro sulla Nova per mostrare quanta pazienza, impegno e tempo serva per ottenere la pubblicazione di lavori scientifici originali. Per chi avesse interesse, le pubblicazioni integrali si trovano nel sito dell’ANS Collaboration (http://adsabs.harvard.edu/abs/2012BaltA..21...13M)

Per ogni data trovate parte delle mail di Munari con il riferimento ad eventuali comunicazioni ufficiali e pubblicazioni.

 8 luglio 2006
“…in allegato trovate copia dell'Information Bulletin of Variable Stars (edito dalla International Astronomical Union) dove viene pubblicato il nostro articolo sulla sequenza di confronto UBVRI per Nova Cyg 2006 !”
Calibration of a UBVRI sequence around Nova Cyg 2006
Frigo, A., Ochner, P., Tomasoni, S., Moretti, S., Tomaselli, S., Graziani, M., Dallaporta, S., Henden, A., Siviero, A., Munari, U.

 14 novembre 2006
“E vaiii!!!!! È costata sangue e dolore, ma caspita! ne valeva la pena Ciao, Ulisse”
V2362 Cyg (Nova Cyg 2006)
Munari, U., Siviero, A., Navasardyan, H., Valisa, P., Dalla Via, G., Cardarelli, G., Cherini, G., Dallaporta, S., Moretti, S., Tomaselli, S., Ochner, P., Frigo, A., Tomasoni, S.

 24 dicembre 2007
“Carissimi, arriva il Natale e tra i tanti (speriamo!) doni che in questa vigilia si stanno accumulando vicino al Presepe o sotto l'albero, mettiamoci anche (finalmente!) l'articolo su Nova Cyg 2006..... Come vedete, l'articolo è molto corposo e denso, sicuramente uno dei più completi apparsi su una nova in letteratura in tempi recenti. Abbiamo cominciato a lavorarci sopra in Marzo, dunque nove mesi fa,….Molto è stato imparato da tutti durante il processo, per cui possiamo aspettarci tempi un po’ più brevi per altre novae che andranno in futuro in analisi”.

In questa ultima mail Munari ci spiega come si procede per la pubblicazione di un articolo scientifico, come avverrà il processo del referaggio e successiva accettazione in stampa su Astronomy & Astrophysics (in breve A&A):

“L’Editor scientifico di A&A, alla ricezione del manoscritto provvede a una prima lettura per valutarne il potenziale interesse per la rivista. Se approvato, verrà cercato un referee internazionale al quale mandare l’articolo per una studio e valutazione in dettaglio. Questo referee à usualmente scelto tra i massimi esperti del settore e, particolare importante, rimane generalmente anonimo…Il rapporto si conclude con una raccomandazione del tipo: “non pubblicabile perché contiene questo o quell’errore fisico non sanabile”, oppure “pubblicabile ma solo dopo che sia stato rivisto dagli Autori per una dettagliata serie di ragioni…”…L’articolo rivisto viene re-inviato ad A&A e riparte la procedura di valutazione, correzione, con tempi assegnati al referee che sono un mese e mezzo per la prima lettura, un mese per la seconda e cosi via”. Quando non necessita più la valutazione del referee e l’editor di A&A dà l’OK per la pubblicazione possono passare come minimo di sei mesi prima della pubblicazione. Procedure simili si hanno per tutte le riviste scientifiche.

 Sabato 2 febbraio 2008
“Cari tutti, stamattina ho finalmente inviato il paper su Nova Cyg 2006 ad A&A. Dopo avervelo inviato nel Natale 2007, è stato necessario un ulteriore mese di lavoro (in questo assistito in modo molto prezioso da Henden) per riuscire a portare a convergenza autoconsistente tutti i numeri e le figure coinvolte. Il processo di scrittura iniziato a Marzo 2007 si è finalmente concluso. Ora aspettiamo le reazioni del referee…FACCIAMOCI UN APPLAUSO (oppure una hola, o un bicchiere di quello buono, a piacere) Ciao Ulisse”

 Domenica 30 novembre 2008
“Ciao a tutti. Oggi (finalmente!) A&A ha pubblicato l'articolo su Nova Cyg 2006. Una gran pacca sulla spalla a tutta ANS Collaboration!!!! Ulisse”

Questa l’intestazione dell’articolo

A&A 492, 145–162 (2008)
DOI: 10.1051/0004-6361:200809502 © ESO 2008
The nature and evolution of Nova Cygni 2006
U. Munari1, A. Siviero1, A. Henden2, G. Cardarelli3, G. Cherini3, S. Dallaporta3, G. Dalla Via3, A. Frigo3,
R. Jurdana-Sepiˇc, S. Moretti3, P. Ochner3, S. Tomaselli, S. Tomasoni3, P. Valisa3, H. Navasardyan1, and M. Valentini4,1
1) INAF Osservatorio Astronomico di Padova, via dell’Osservatorio 8, 36012 Asiago (VI), Italy
2) AAVSO, 49 Bay State Road, Cambridge, MA 02138, USA
3) ANS Collaboration, c/o Osservatorio Astronomico, via dell’Osservatorio 8, 36012 Asiago (VI), Italy
4) Isaac Newton Group of Telescopes, Apartado de Correos 321, 38700 Santa Cruz de La Palma, Spain

Received 2 February 2008 / Accepted 8 September 2008

Nel testo è riportato il riferimento alla nostra strumentazione che, in genere, è presente nelle pubblicazioni che ci riguardano:

(b) the 0.42-m f/5.4 Newtonian telescope operated by Associazione Ravennate Astrofili Rheyta in Bastia (Ravenna, Italy), equipped with an Apogee Alta 260e CCD camera, 512 x 512 array, 20 μm pixels ≡1.83”/pix, field of view of 16’x16’ and
Schuler UBVRCIC filters;

di seguito è riportato un abstract (in inglese) della pubblicazione:

Aims. Nova Cyg 2006 has been intensively observed throughout its full outburst. We investigate the energetics and evolution of the central source and of the expanding ejecta, their chemical abundances and ionization structure, and the formation of dust.
Methods. We recorded low, medium, and/or high-resolution spectra (calibrated into accurate absolute fluxes) on 39 nights, along with 2353 photometric measures on 313 nights, and complemented them with IR data from the literature.
Results. The nova displayed initially the normal photometric and spectroscopic evolution of a fast nova of the FeII-type. Pre-maximum, principal, diffuse-enhanced, and Orion absorption systems developed in a normal way. After the initial outburst, the nova progressively slowed its fading pace until the decline reversed and a second maximum was reached (eight months later), accompanied by large spectroscopic changes. Following the rapid decline from second maximum, the nova finally entered the nebular phase and formed optically thin dust. We performed a photo-ionization analysis of the emission-line spectrum during the nebular phase, which showed a strong enrichment of the ejecta in nitrogen and oxygen, and none in neon, in agreement with theoretical predictions for the estimated 1.0 white dwarf in Nova Cyg 2006. The similarities with the poorly investigated V1493 Nova Aql 1999a are discussed.

Come si vede la parte scientifica, la più importante, è “solo” una parte della storia di una pubblicazione. La cosa è stata un po’ troppo lunga ma ne valeva la pena e la soddisfazione per chi ha contribuito al risultato è grande e consente di continuare un impegno che a prima vista può sembrare monotono e, cosa non trascurabile, consente di mantenere un rapporto personale più che amichevole con una parte della comunità scientifica di punta dell’Astronomia italiana!


- La Nova Vul2007

Ecco un breve commento della circolare dell'Unione Astronomica Internazionale CBET 1029 che si basa sul lavoro svolto da Bastia.
La CBET è stata pubblicata a tempo di record (16 ore circa) dopo le misure e gli spettri eseguiti da Bastia da me e dall'amico Salvatore Tomaselli. Tutto cio' in seguito al grande interesse del Prof Munari di Asiago in relazione a questo oggetto che fino a 5 ore fa era una presumibile nova, ma che in seguito alle nostre misure e a quelle del francese Buill è stata confermata come tale. La ripresa di spettri e la fotometria in periodi così precoci sono estremamente importanti per la comprensione di questi fenomeni. La ripresa dello spettro con lo spettrografo di Bastia ha permesso di mettere in luce un continuum intenso e relativamente blu (rispetto ad oggetti similari) con sovrapposizione delle righe di emissione della serie di Balmer dell'Idrogeno, bordate da intensi assorbimenti chiamati Effetti P Cygni. L'Elio risulta essere molto poco evidente ma al contempo sono gia' intensi i multipletti del Ferro in emissione (si tratta di insiemi di righe molto vicine tra loro a formare una sorta di banda non risolta). Per una trattazione piu' precisa e per vedere graficamente lo spettro ripreso da Bastia vi rimando al prossimo numero del nostro giornalino. Nova Vul 2007 si trova alle coordinate:

R.A. = 19h54m24s.3, Decl. = +20°52'47"
(http://www.aavso.org/observing/charts/vsp/)

e vista la sua magnitudine attorno alla 8 puo' essere agevolmente osservata (per i prossimi 10 giorni circa) con un binocolo 20x60, 20x80 o superiore (meglio avere abbastanza ingrandimenti, visto l'affollamento del campo nella Volpetta) , o meglio ancora, con un telescopio (il 114 va benissimo).


- Un'altra Supernova firmata A.R.A.R.

Ancora una volta la pazienza è stata premiata. Nella notte tra il 7 e l'8 Aprile 2007
Stefano Moretti e Salvatore Tomaselli hanno scoperto la seconda Supernova "dell'osservatorio": SN2007 be in UGC 7800
Un bel regalo di Pasqua ed una conferma dell'impegno che gli astrofili dimostrano
non solo nella divulgazione ma anche nella ricerca (asteroidi, Supernove, fotometria, etc..).
Un augurio speciale va a Salvatore....per la sua prima SN! Complimenti!!

Ecco il telegramma ufficiale della scoperta

l'immagine ufficiale della scoperta.....e l'articolo su "Il Resto del Carlino" (Ravenna, 11 aprile 2007)


- SuperNova SN2004ET in NGC 6946 !!!

Ci siamo!!!

Finalmente, dopo anni di ricerca, Stefano Moretti (socio ARAR, GAF "Hevelius" e Gruppo F. Zwicky), dall'osservatorio sociale "Don Dino Guerrino Molesi", ha scoperto la sua prima SuperNova.
Un premio meritato che ripaga i suoi anni di intenso e costante lavoro ma che premia anche lo sforzo della nostra associazione nel fornire ai nostri soci strumenti sempre più moderni per la propria passione, ricerca in testa.

NGC 6946

Cronaca della scoperta....

Il 27 Settembre, in una delle numerose sessioni osservative e con la Luna quasi piena, il telescopio da 42 cm di Bastia viene puntato sotto alla costellazione del Cefeo, sulla galassia NGC 6946, una delle più belle e ricche galassie del cielo.

Stefano al telefono con l'osservatorio di Asiago Il pomeriggio seguente, 28 Settembre, ricontrollando le immagini e confrontandole con altre riprese in archivio, si vede una stella in più. Alle 20, appena il buio permette l'osservazione, il telescopio di Bastia è già pronto per la prima immagine di conferma. La stella c'è ancora, nel medesimo posto (non è un asteroide). In tutti gli atlanti controllati in quel punto non esiste nulla. Subito la telefonata all'osservatorio di Asiago dove il Prof. Zwitter (Univ. di Lubiana) verso mezzanotte riprende la "nostra" galassia.
ngc 6946 con sn

Nella mattinata del 29 Settembre il prof. Munari (Oss. Univ. di Padova) analizza i dati confermando ufficiale che quel punto luminoso è una stella, è una Supernova.
I dati vengono inviati immediatamente al CBAT (Central Bureau for Astronomical Telegrams) dello Smithsonian

Astrophysical Observatory che emette il seguente comunicato (CBET):

CBET 95

..." T. Zwitter (Univ. of Ljubljana) and U. Munari (Astron. Obs. of Padova) report the discovery on Sep. 27 2004 by Stefano Moretti of a bright supernova in NGC 6946 on unfiltred CCD image (Mag. 12,8) taken with the 0,4m A.R.A.R. telescope in Ravenna-Italy. The supernova is located" ...

Finalmente la scoperta è attribuita a Stefano Moretti dall'Osservatorio di Ravenna.
Ecco i dati ufficiali della supernova:

SN 2004 ET in NGC 6946
A.r.    20h 35' 25",33
Dec. +60° 07' 17",6
Mag. Visuale +12,8

La supenova è annunciata anche sul sito di David Bishop, dell'Accademia delle scienze di Rochester.
Il 30 settembre l'INAF annuccia con una presse-release l'importanza di questa nuova scoperta.

Rassegna Stampa....

Il Resto del Carlino
(ed. Regionale)
(18 Ott. 2004)

Coelum
(Ottobre)

Il Giornale di Sicilia
(10 Ott. 2004)

La Stampa Web

(18 Ottobre 2004)

La Stampa Web 18 Ottobre
Il Resto del Carlino (ed. Nazionale)
(3 Ott. 2004)

Corriere di Romagna
(cronaca di Ravenna)
(4 Ott. 2004)

Libero
(7 Ott. 2004)


AGGIORNAMENTO: sono on-line le foto della "festa" al planetario..

 

La curva di luce della SN 2004et presa dal sito Supernovae Home Page di
Jean-Marie LLAPASSET e Jean-Claude PELLE

AGGIORNAMENTO: Anche gli amci astrofili dell'UAI e del Gruppo Astroamatori di Livorno si complimentano con Stefano...

AGGIORNAMENTO: è uscita la IAUC con l'annuncio della scoperta. IAUC 08413