LMC - la grande nube di Magellano in Dorado
Immagine ripresa all'osservatorio
interamericano di Cerro Tololo
con una fotocamera f=100mm 1/2.8 il 9 giugno 1994
Credit: S. Kohle.
Ascensione retta
= 5h23m34,5s
Declinazione = 69°45'22"
V = 0,08 BV = +0,55
Velocità radiale = +278 km/s
Dimensioni = 645×550
Tipo = SBm III-IV
La Grande Nube di Magellano e
la sua vicina e parente Piccola Nube di Magellano sono due
vistosi oggetti nell'emisfero sud che, a occhio nudo, appaiono
come pezzi separati della Via Lattea. Gli abitanti dell'emisfero
sud li conoscevano sicuramente fino dall'antichità, ma non hanno
prodotto che poca documentazione ancora conservata. Per questo fu
Magellano con la sua spedizione che ce li ha fatti conoscere nel
1519. Entrambe le Nubi sono galassie nane irregolari che orbitano
la nostra Via Lattea, e sono quindi membri del Gruppo Locale.
La Grande Nube, con la sua distanza di 179.000 anni luce, è
stata per lungo tempo considerata la galassia esterna più vicina
fino a che, nel 1994, a soli 80.000 anni luce, fu scoperta la
Galassia Ellittica Nana del Sagittario.
Sebbene sia piccola e irregolare, la Grande Nube è piena di
oggetti interessanti tra cui nebulose diffuse (specialmente la
nebulosa Tarantola, NGC 2070, una regione gigante H II), ammassi
globulari e aperti, nebulose planetarie e altro. Il 24 Febbraio
1987 si verificò una supernova, la più vicina osservata dai
tempi di Keplero, prima dell'invenzione del telescopio. Questa
Supernova 1987A, particolare e di tipo II, è stata uno dei più
interessanti oggetti degli anni ottanta e c'è chi dice di tutto
il secolo.
Nuovo Orione - Gallerie del cielo n.5 Il mondo delle Galassie