Le ore italiche

Le linee ocra rappresentano le ore italiche, così chiamate perché usate quasi esclusivamente nella nostra penisola. Esso sostituì il metodo antico romano e medievale verso la seconda metà del XIV secolo, quando fecero la loro comparsa i primi orologi meccanici da torre. Ma in verità dovette trascorrere ancora quasi un secolo prima che il vecchio sistema fosse definitivamente soppiantato. Che le "ore italiche" fossero ancora in uso nel Settecento è dimostrato dal fatto che Goethe si lamenta di questo computo delle ore nel suo “Viaggio in Italia”.

Le ore italiche si contavano a partire dal tramonto del Sole, ed erano 24 in tutto.
Contrariamente, quindi, alle babiloniche, le ore italiche ci informano sul tempo di luce restante. Togliendo da 24, che è il numero totale delle ore in un giorno, l'ora italiana segnata dall'orologio solare, otterremo le ore che ci separano dal tramonto.

Nell'orologio italiano, come in quello babilonese, l'ombra dello gnomone non giace sulle linee orarie. L'ora viene, perciò, mostrata dal puntatore sferico che si trova sullo gnomone stesso.