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921 : Enciclopedia della scienza: L'universo

volume 1: La nascita e l'evoluzione dell'universo, il cielo, le galassie, Le stelle

volume 2: Il sistema solare, l'osservazione e l'esplorazione dello spazio




922: La colorata lentezza delle galassie
La parola galassia ha assunto il significato che oggi le attribuiamo solamente da cent’anni e per tutto questo tempo l’astronomia extragalattica è stata una tra le discipline più in ebollizione dell’intero panorama scientifico.
Giuseppe Gavazzi, astrofisico, negli ultimi trent’anni protagonista della ricerca, ce ne racconta i passaggi cruciali dagli albori, quando le galassie presero vita autonoma dalle nebulose diventando fari che potevano illuminare l’intero universo rivelandone la geometria, a quando improvvisamente le loro stelle rappresentarono più che la punta dell’iceberg di una molto più vasta e ignota forma di materia “oscura”. Il progresso della conoscenza è avvenuto per merito di grandi astronomi quali Edwin Hubble e Allan Sandage, ma dall’inizio dei terzo millennio la disciplina si è trasformata in Big Science, diventando appannaggio di squadre di anonimi ricercatori d’assalto con una pericolosa concentrazione in pochi influenti team che hanno monopolizzato la ricerca, trasformandola in un’impresa industriale.
“La colorata lentezza delle galassie” sottolinea invece quanto la scienza, come ogni altra forma di conoscenza, cresca esposta a un clima culturale più vasto di quello che gli addetti ai lavori vogliono far intendere, nutrendosi delle esperienze umane nella loro varietà. Uno scienziato deve lasciarsi arricchire da tutti i tipi di stimoli a cominciare da quelli culturali, dall’arte e dalla musica, ma anche da quelli giocosi, quali la navigazione o il volo; la creatività si nutre di incontri cruciali con uomini e donne, è stimolata da viaggi in posti straordinari come quelli che si compiono per raggiungere gli osservatori astronomici. Nel libro lo spirito illuminista dello studioso convive con l’umanità dei sentimenti deli autore e la stessa fascinazione per le galassie, che sono rappresentazioni mentali di realtà molto lontane dalla nostra esperienza quotidiana, diventa commensurabile all’amore per la montagna, per la navigazione, per un cane o per la musica.



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923: Il museo del castello di Bagnara di Romagna

Inaugurato nei 2008, il Museo dei Castello si snoda attraverso le sale, i camminamenti, i sotterranei, il mastio, il bastione, la corte della Rocca sforzesca, completamente recuperata a fini culturali e in grado di mostrare al visitatore una molteplicità di suggestioni.
Il volume illustra in particolare i due principali percorsi museali: quello ospitato nelle sale del primo piano, dedicato alla storia di Bagnara e del suo territorio, dai primi popolamenti d’epoca pre-protostorica ai dominio romano, fino al Medioevo; e quello del mastio, che documenta le vicende dei Castello di Bagnara e l’importante fenomeno dell’incastellamento nella bassa Romagna.
Una sorta di museo vivente ma anche un luogo di cultura, punto di riferimento significativo per i convegni e gli studi in materia; un’occasione per ricostruire la memoria storica cittadina, che rivive nelle sale del museo ma anche nel circostante spazio urbano.




924: Dalla terra al cielo
La celebrazione dell’Anno Mondiale dell’Astronomia nel 2009, proclamato dall’UNESCO per ricordare i quattrocento anni dalla scoperta del cannocchiale ad opera di Galileo, è stata i l’occasione per offrire alla città di Rimini un’interessante opportunità di valorizzazione della cultura scientifica. L’idea di allestire una mostra è nata dal Liceo Serpieri, sulla scia di altre iniziative legate alla storia della scienza realizzate in anni precedenti.
Dal 20 marzo al 30 aprile 2009 sono stati esposti, nelle sale dei Museo, antichi testi a carattere scientifico di proprietà della Biblioteca Gambalunga, i vecchi strumenti di laboratorio in possesso delle scuole di Rimini ed alcuni esemplari della collezione privata di Carlo Fabbri. All’allestimento hanno contribuito gli studenti del Liceo Artistico Serpieri che hanno curato il progetto grafico (manifesti, cartelloni e schede illustrative), realizzato videoproiezioni ed opere a tema visibili negli spazi espositivi. La mostra ha permesso di ripercorrere il cammino metodologico che ha consentito agli scienziati d’interrogare la natura, senza ridurla alle proprie misure, cogliendone l’ordine armonico che la sottende, le leggi che la regolano. Nell’avventura più generale della conoscenza, e della cultura scientifica in modo ancora più specifico, si può apprezzare quel rigore capace di coniugare la
lettura sistemica e il dato offerto dalla realtà con l’indagine critica e la sua interpretazione. [Maria Falzoni]
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925: Scienza e tecnologie in Emilia Romagna

Il secondo volume della collana “Fare sistema in Regione Emilia-Romagna” presenta i risultati di un percorso di formazione in modalità laboratoriale che coinvolge i docenti delle scuole dell’Emilia Romagna.
La documentazione delle esperienze, realizzate nel biennio 2008/20, è anche una verifica dell’efficacia di una politica di collaborazione, integrazione di competenze, professionalità e risorse diverse.
Documentare per iscritto vuol dire ripensare all’esperienza vissuta sul campo e riproporla migliorata in altre scuole, in altre classi, in contesti diversi.
Questi sono gli intenti degli autori e lo scopo della presente pubblicazione.




926: Alla conquista di Nuove Vette in astronomia

L'astronomia moderna si distingue come una scienza molto dinamica, grazie al suo impiego delle tecnologie più avanzate e delle tecniche più sofisticate a disposizione degli scienziati. Queste tecnologie permettono di studiare gli oggetti al limite estremo dell Universo osservabile e di scoprire pianeti intorno ad altre stelle. Finalmente possiamo iniziare a rispondere a una domanda fondamentale che ci affascina tutti: esiste vita in qualche altro luogo dell Universo? L'ESO è la principale organizzazione intergovernativa di Astronomia al mondo e attua un ambizioso programma finalizzato a progettazione, costruzione e utilizzo di potenti strutture osservative da terra.
L'anno 2012 ha segnato il 50mo anniversario della firma della Convenzione dell ESO su cui si fonda l'organizzazione, mentre nel 2013 si celebra il 50mo anniversario della lunga e fruttuosa collaborazione dell ESO con lo stato ospite del Cile. L'osservatorio di La Silla-Paranal è gestito dall'ESO in due siti ubicati nella regione del Deserto di Atacama, in Cile. La Silla ospita diversi telescopi con specchi fino a 3,6 metri di diametro. Il fiore all occhiello è il VLT (Very Large Telescope) sul Cerro Paranal, la cui progettazione, dotazione strumentale e principio di funzionamento rappresentano uno standard nell Astronomia ottica e infrarossa per le installazioni da terra. L'interferometro del VLT (VLTI), insieme con i telescopi per survey VST (ottico) e VISTA (vicino infrarosso), incrementa ulteriormente le capacità di questo complesso unico al mondo.

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927: Almanacco astronomico per l'anno duemilaquattordici
(Planetario di Ravenna)

In formato A5, contiene le effemeridi del Sole, della Luna e dei pianeti del sistema solare calcolate per Ravenna e le previsioni di marea a Porto Corsini.
Contiene gli articoli:
- “A cosa serve (osservare le stelle)”,
- “2014: nessuna eclissi, molte 'lune' e una Stella di Natale fuori stagione” di Paolo Morini.




928: La Scienza Moderna Rivelata nel Corano e nei Detti del Profeta

Dal 25 ottobre al 9 novembre 2014 nella sala espositiva in Via degli Ariani a Ravenna è stata presente la mostra didattica intitolata “La scienza moderna rivelata nel Corano e nei Detti del Profeta” curata della sezione Femminile dell'alto Comitato sui Segni Scientifici nel Corano e nella Sunna in collaborazione con Islam-Info e C.cs.I.R.
Si tratta di una rassegna itinerante che presenta grandi temi inerenti al rapporto fra Islam e scienza, fra fede e evidenza razionale mettendo in comparazione scienza e Esegesi islamica in un sorprendente quadro in cui fatti empirici e Rivelazione convergevano e si confermavano.
Dalla teoria del Big Bang all'espansione dell'Universo, dalla sfericità della Terra agli stadi dell'embrione, dalla corretta alimentazione alla cura e alla prevenzione delle malattie: sono tutti elementi scientifici menzionati nell'Islam sin dalla sua nascita, 14 secoli fa, oggi avallati dalle scoperte empiriche. Questo libro è il compendio della mostra.

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929: Forse Queneau
Enciclopedia delle scienze anomale

La pubblicazione si ispira al progetto della “Enciclopedia delle scienze inesatte” in cui Raymond Queneau intendeva far confluire i suoi studi sui fous littéraires: sugli autori cioè che inseguono dottrine non “integrate” nella società in cui vivono.
Anche “L’Enciclopedia delle scienze anomale” accoglie scienze e teorie non ortodosse, non riconosciute o alternative alla scienza ufficiale; scienze ritenute erronee, scomparse; scienze occulte, magiche: scienze potenziali o al confine di altre scienze. Altre voci raccontano teorie fantasiose, spesso elaborate da scienziati di fama, ipotesi strane, studi prodotti dalla sofisticata inventiva di scrittori e artisti.
Il piacere di inoltrarsi in un territorio pressoché inesplorato e avvincente qual è quello del “meraviglioso scientifico” si accompagna alla ricerca del tonificante stimolo offerto dagli “indirizzi eterodossi”: le due anime, l’anima fantastica e l’anima similscientifica, si intrecciano e si uniscono continuamente per tutto il libro..




930: Almanacco astronomico per l'anno duemilaquindici
(Planetario di Ravenna)

In formato A5, contiene le effemeridi del Sole, della Luna e dei pianeti del sistema solare calcolate per Ravenna e le previsioni di marea a Porto Corsini.
Contiene l'articolo:
“1985- 2015 trent'anni di Planetario” intervista a Giannantonio Mingozzi.

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