411: Lunario

In questo insolito libro, ispirato agli antichi almanacchi che riportavano le tavole delle lunazioni e ricordavano feste e fiere, Alfredo Cattabiani ci guida in un affascinante viaggio nelle nostre tradizioni popolari: usanze, devozioni, cerimonie, leggende, proverbi che costituiscono un ricchissimo patrimonio culturale alimentato da secoli di vita contadina e da una profonda fede religiosa, non sempre ortodossa. Lunario è suddiviso in dodici capitoli, ciascuno dedicato a un mese, in cui l’autore descrive le più interessanti e significative ricorrenze, racconta aneddoti, illustra simboli astrologici. Un insostituibile e piacevolissimo repertorio, da leggere dalla prima all’ultima pagina o da consultare mese per mese, da tenere in valigia o da conservare in biblioteca, pronto a rispondere a ogni curiosità su credenze, miti, santi, feste e simbologie di ogni tipo.




412: Momenti del pensiero scientifico e della tecnica

Opera indispensabile e specifica per la preparazione ai concorsi universitari dei diplomati tecnici. Due sono le sezioni fondamentali in cui il libro è diviso: la prima comprende scritti sullo svolgimento dei pensiero scientifico nell’età moderna; la seconda, che risulta la più nutrita, presenta aspetti generali e particolari di importanti problemi del campo tecnico-scientifico o connessi all’indirizzo didattico degli Istituti tecnici a tipo industriale, agrario e per geometri.
Si è anche fatto posto, in quest’ultima parte, a questioni più generali riguardanti la nostra penisola, sempre però in relazione all’industria, all’agricoltura, al progresso nei settori ora citati. In appendice invece figurano: il testo dei decreto legge per l’ammissione dei diplomati tecnici all’Università, brevemente commentato; l’elenco dei temi assegnati agli esami di concorso per l’anno accademico 1961-62 in varie Facoltà universitarie italiane; uno scritto orientativo sull’esame medesimo.

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413: Galilei
la vita, il pensiero, i testi esemplari

Ugo Dotti, rielaborando le proposte critiche più avanzate e recenti su quel Galilei che il De Sanctis già giudicava uno dei fondatori della scienza moderna, rileva in un discorso efficace, evidente, e piano a livello di racconto, le due grandi dimensioni rivoluzionarie dei pensiero galileiano: il ripudio dei sistema antropocentrico e la nuova scienza fisico-matematica condotta sul metodo sperimentale.
Il processo di Galileo è narrato in modo da investire la ragione stessa della vita del grande filosofo della natura, cioè la ricerca della verità sperimentale.
Anziché riprodurre frammenti dalle opere galilelane più celebri, il volume presenta una serie di lettere, documenti efficaci e spesso tragici della tensione della ricerca, dell’urto dello scienziato contro ¡1 dogma aristotelico, il pregiudizio confessionale, la disperata ma cieca difesa dei potere temporale della Chiesa. Un ritratto compiuto e documentato: letto il volume, esso s’imprimerà, saldo e lieto, nella memoria dei lettore.




414: Glossario di astronomia

Ogni attività umana ha un proprio linguaggio, un proprio gergo, un proprio vocabolario. Talvolta questo gergo può essere semplice da capire anche per un profano, ma molto spesso capita che invece sia piuttosto complesso per chi non è addentro a quella specifica disciplina. Anche l’astronomia, come scienza, ha un suo linguaggio. Alcuni termini sono naturalmente presi in prestito dalla lingua comune, molti altri dalle discipline affini, come la matematica, la chimica e, in particolare, la fisica (che presta in toto il proprio vocabolario all’astrofisica). In questo glossario, che per alcune voci si trasforma quasi in un piccolo dizionario, il lettore troverà molti termini di astronomia, astrofisica e cosmologia (la maggior parte, ovviamente), ma anche tanti di fisica generale, di teoria della relatività e di fisica delle particelle e meccanica quantistica in particolare. Il vocabolario dell’astronomo è non solo ricco di termini tecnici, ma anche pieno di espressioni straniere, generalmente importate dall’inglese. Redshift ormai è diventato quasi una parola italiana, tanto è usata nei testi tradotti dall’inglese nella nostra lingua, forse anche perché la sua traduzione (spostamento verso il rosso) è lunga e poco efficace. Ciò non toglie che esista e che, a nostro giudizio, debba essere preferita a quella inglese. Questo è il motivo per cui in queste pagine il lettore troverà pochissimi termini in lingua straniera.

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415: Einstein e la relatività

« ... chiarire il concetto di contemporaneità e diremo cosa deve intendersi quando si dice “due avvenimenti sono contemporanei”. Vedremo cioè che se due avvenimenti sono contemporanei per un certo osservatore, possono non esserlo per un altro. Naturalmente non riporteremo gli sviluppi matematici della teoria, ma ci accontenteremo di illustrare i risultati con il linguaggio abituale... »
[Venzo De Sabbata]




416: Vagabondi del cielo

Le comete dalla preistoria hanno suscitato stupore e talvolta ammirazione, ma molto più spesso, ed è comprensibile, timori e paure. Sono oggetti che riescono a suscitare interesse e curiosità, spingendo spesso un profano a voler approfondire le osservazioni con qualche nozione più precisa. Molti astrofili sono diventati tali seguendo il passaggio di qualche cometa. Non mi sono certo proposta di dare in merito dati e notizie esaurienti; ho solamente cercato di chiarire l’itinerario storico seguito dal pensiero umano per giungere fino a noi. Nella storia dell’astronomia le comete hanno costituito un fulcro per scardinare l’astronomia antica sulla quale si è iniziata a costruire l’astronomia contemporanea. E ancora hanno costituito sempre una sfida all’intelligenza umana che più riusciva a rispondere ai loro misteri e più si poneva nuove domande. Le risposte che sono state trovate ad alcuni interrogativi sulle comete, le hanno infine assimilate ad altri oggetti particolari del nostro sistema solare: i pianetini. Questi ultimi che oggi vengono anche chiamati, meno propriamente, asteroidi, sono stati scoperti da neppure due secoli; eppure in questo periodo hanno contribuito, come le comete, alla genesi delle più moderne teorie sulla formazione del nostro sistema. L’appendice che conclude il libro vuoi essere un aiuto rivolto soprattutto a chi non si accontenta di parole e vuole sperimentare in prima persona le bellezze che può offrire l’osservazione del cielo. [Maria Grazia Pancaldi]

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417: Dizionario biografico degli scienziati e dei tecnici

Il testo è una novità nel panorama editoriale italiano: per la prima volta sono fornite biografie personali e scientifiche di scienziati e tecnici di tutti i Paesi, di tutti i tempi e di tutte le discipline. Nuovo anche il tentativo di seguire lo sviluppo di vari filoni scientifici e tecnologici fino ai nostri giorni.
Le discipline affrontate vanno dalla matematica alle scienze della natura, dalla medicina alla psicologia, all’antropologia, alle scienze sociali ed economiche, all’architettura. Un’attenzione particolare è stata rivolta ai tecnici (inventori, ingegneri, informatici); sono stati inclusi anche mecenati, organizzatori scientifici, grandi esploratori, artisti, filosofi. Le voci sono monografiche per gli autori più notevoli, di lunghezza media per altri autori di rilievo e brevissime per autori di cui sono conosciuti solo pochi contributi di interesse scientifico.
I numerosi rimandi interni consentono una lettura sia sincronica sia diacronica delle varie scoperte e della fortuna dei vari autori.




418: Al di là delle nuvole
Nei riguardi dell’uomo, l’azione fondamentale del Sole consiste nel determinare e mantenere le condizioni fisiche e ambientali che hanno reso possibile l’insorgere e lo sviluppo della vita sul nostro pianeta. Il Sole svolge questo ruolo vitale tramite l’energia che emette sotto forma di radiazione elettromagnetica, la quale a sua volta determina la natura della nostra atmosfera e la temperatura superficiale della Terra. Ma l’influenza solare riguarda anche la configurazione e la dinamica della magnetosfera (la regione di spazio in cui è, confinato il campo magnetico terrestre). In questo caso l’azione del Sole si esplica soprattutto mediante l’emissione di un gas di particelle cariche, di bassa energia, che evapora di continuo dalla corona solare e viaggia nello spazio interplanetario raggiungendo, anzi determinando i confini della eliosfera. È il cosiddetto “vento solare”, che ha una parte di primo piano nello sviluppo delle perturbazioni dello spazio circumterrestre, con conseguenze sensibili anche sul nostro pianeta. Come nel caso dei gruppo di macchie solari comparse nel marzo 1989 e della connessa tempesta geomagnetica cui vanno fatte risalire l’impressionante serie di black-out e altre perturbazioni di grande rilevanza socioeconomica. Fenomeni, a quanto pare, destinati a ripetersi nella fase di massima attività solare prevista per l’inizio del terzo millennio.
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419: Dialogo sul sistema dell'universo

L’autore immagina che tre scienziati contemporanei discutano animatamente sui temi di maggior interesse sui quali si svolge la ricerca in cosmologia, uno dei campi di ricerca che hanno conosciuto il maggior sviluppo nel corso del Ventesimo secolo. I terni trattati sono: l’espansione dell’universo e le sue modalità, la sua storia pregressa e il ventaglio dei destini che appaiono al momento ipotizzabili.
Ne emerge il quadro di una disciplina pienamente scientifica, che si è quindi svincolata dalla pregiudiziale filosofica ottocentesca circa l’impossibilità di parlare di tutto e che, d’altra parte, attraversa una fase di crescita rapidissima, che rende particolarmente vivace il confronto tra i suoi cultori.




420: Il telescopio: costruire o acquistare?

Il libro racconta la costruzione del mio telescopio (il Totem) e i vari problemi cui sono incorso. Ogni argomento trattato e le relative soluzioni sono il frutto di reali esperienze vissute “sulla mia pelle”. Per questo evito in modo assoluto, di consigliare a chiunque di costruire uno strumento identico al mio, ogni autocostruttore ha la capacità di decidere quale soluzione scegliere per ogni problema incontrato. In quest’opuscolo, tento di fornire degli spunti circa i particolari che dobbiamo costruire e di illustrare le “mie “ soluzioni. Nella costruzione ho scartato, sin dall’inizio, tutte le soluzioni poco sfruttabili dai comuni mortali non particolarmente dotati (specie finanziariamente), ho, quindi, eliminato “periodismi”, controlli elettronici della velocità, motorizzazioni per focheggiatori, macchine fotografiche superdotate. Mi sono anche rifiutato di costruire lo specchio principale ed il secondario, un po’ per la mancanza di fiducia nelle mie capacità di raggiungere una precisione sufficiente, un po’ per la certezza che la mia pazienza non mi avrebbe permesso di giungere alla fine della lavorazione. Costruire uno strumento in proprio è un risparmio? Certamente no! Il costo del (poco) materiale acquistato, raggiunge quasi il prezzo di uno strumento similare e, se poi aggiungiamo la “mano d’opera”... Uno strumento autocostruito funziona meglio? Certamente si! L’autocostruttore, infatti, adegua continuamente lo strumento ai propri desideri e bisogni, eliminando, col tempo, ogni difficoltà nell’utilizzo del telescopio. [Ugo Ercolani]

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