Questo perno è solidale ad un elemento di supporto che costituisce a sua volta il lato di un parallelogramma articolato : quando viene spostato rimane sempre parallelo a sé stesso.
Solidalmente ad una delle aste principali del parallelogramma viene fissata un’asta su cui è possibile applicare uno o più contrappesi che, tramite una vite di serraggio, possono essere spostati e fissati in modo da bilanciare il peso del binocolo.
Le aste del parallelogramma sono costituite da profilo di alluminio pieno di dimensioni 20x30 mm per i bracci più lunghi; gli altri elementi sono costituiti da profilo di alluminio di 10 mm di spessore e larghezze di 20 e 30 mm.
Con dell’alluminio a sezione quadrata di 30x30 mm sono stati realizzati la sede per l’asta di supporto dei contrappesi, l’attacco per il binocolo e il blocchetto/cerniera.
Le sedi di tutti i perni sono ricavate direttamente nell’alluminio tramite semplici fori, mentre i perni stessi sono stati ricavati da una barretta di acciaio a sezione circolare di 8 mm di diametro, che si può acquistare già rettificata (vale a dire con la superficie molto ben rifinita e con una stretta tolleranza sul diametro).
Una serie di dadi in acciaio inossidabile e di pomelli filettati (tramite i quali regolare l’attrito della montatura o eventualmente bloccarla) completano l’assemblaggio.
Tutti le aste non toccano direttamente fra loro ma sono spaziate da rondelle in materiale plastico (nylon o teflon).
La realizzazione può essere effettuata con i mezzi tipici del “bricoleur”.
Per chi vuole cimentarsi nella costruzione, l’aspetto fondamentale per un buon funzionamento è costituito dalla precisione delle forature delle aste (gioco ridotto dei perni entro i loro fori e interassi uguali dei fori nei pezzi corrispondenti).
Questo supporto si caratterizza per :
- la possibilità di supportare un binocolo eliminando la fatica fisica e il disagio derivanti dal reggere il binocolo stesso con le braccia per lungi periodi di tempo. Questo è tanto più vero quanto più il binocolo è pesante. Infatti le osservazioni con un binocolo di circa due kg di peso non vanno oltre una fugace occhiata. Anche binocoli più leggeri e meno potenti, sostenuti in questo modo, offrono una visione più riposante e soprattutto priva di ogni tremolio, aumentando così le prestazioni complessive dello strumento
- risulta molto più agevole l’osservazione di oggetti situati ad una certa altezza rispetto all’orizzonte, in quanto viene eliminata ogni possibilità di interferenza con il supporto. Tuttavia, con i binocoli aventi gli oculari in asse con gli obiettivi (la stragrande maggioranza) il problema del torcicollo non si risolve più di tanto.
Poiché quando si brandeggia il parallelogramma articolato il supporto del binocolo si sposta senza ruotare, la direzione di puntamento del binocolo rimane immutata e questo consente di condividere con altre persone l’osservazione al binocolo anche se le persone hanno una statura differente dalla nostra. Basta abbassare o alzare il binocolo per portarlo all’altezza degli occhi di chi vuol condividere la nostra osservazione.
Se vi interessa la mia soluzione potete visionare qualche disegno costruttivo