16 marzo 2005 Le Notti Galileiane |
Le associazioni ravennati ALPA e ARAR, con il coordinamento del Planetario di Ravenna, continuano ad impegnarsi nella iniziativa "Le Notti Galileiane”, promossa dalla Unione Astrofili Italiani.
Anche quest'anno siamo stati invitati dalle prof. Masotti e Isidori, del Liceo Classico Dante Alighieri, a tenere una lezione sulla Rivoluzione Astronomica, dalle concezioni di Tolomeo e della cosmologia aristotelica fino alle scopere e intuizioni di Galileo e Keplero.
La figura di Galileo Galilei è come di consueto il baricentro del nostro intervento, e ci permette di introdurre come tappa fondamentale della Nuova Astronomia l'osservazione al telescopio dei corpi celesti.
Come al solito "Le Notti Galileiane" prevedono una serata di osservazione pratica al telescopio, fissata per ma metà del mese di Aprile, periodo più propizio dal punto di vista meteorologico e ... termico.
La prima parte della conferenza ha avuto per tema lo sviluppo della cosmologia, partendo da Aristotele e Tolomeo fino a giungere a Copernico, Tycho Brahe e Keplero.
La seconda parte, dal tema dello sviluppo dell'ottica dall'antichità al Rinascimento, è approdata rapidamente al cannone-occhiale dei primi anni del 1600, nato nelle botteghe degli occhialai olandesi e subito "interpretato" e soprattutto utilizzato da Galileo, che ha lasciato traccia delle sue osservazioni nel Sidereus Nuncius.
Il risultato delle osservazioni di Galileo non rappresentava una prova diretta e immediata a favore del sistema copernicano contro quello tolemaico.
Tuttavia, le osservazioni fatte, e che oggi qualunque astrofilo può ripetere per proprio conto anche con il telescopio più modesto, si armonizzavano perfettamente con la nuova nascente astronomia.
Poter catturare l'attenzione dei ragazzi su temi a noi così cari, è stato come sempre fonte di grande soddisfazione.
Marco Garoni, Paolo Morini, Gianni Tigani