27 giugno 2004

Osservazione astronomica al C.V.P.M.

(Centro Velico Punta Marina)

 

 

Poche conoscenze sono state strettamente connesse nella storia dell’Uomo come quella delle stelle e quella della navigazione.

Oggigiorno la navigazione astronomica occupa uno spazio relativamente marginale anche nella formazione dei navigatori da diporto, e la tecnologia GPS ha relegato il sestante a oggetto di curiosità – tuttavia ci siamo sentiti particolarmente ispirati nel portare i telescopi e le nostre poche conoscenze astronomiche in un circolo di appassionati di navigazione.

 

L’iniziativa, sorta da un contatto con il Direttore Sportivo del Centro, Jacopo Mutti, è stata collocata in una giornata libera da impegni sportivi di grosso impegno per favorire la partecipazione dei ragazzi.

L’approccio all’osservazione al telescopio è stato improntato, come di consueto, all’insegna della contemplazione estetica e del massimo relax.

 

La serata, caratterizzata da un’aria limpida e con un cielo solcato da poche sporadiche nubi, aveva come oggetti di osservazione principale la nostra Luna, che si esibiva in un avanzato primo quarto, e il pianeta Giove, ancora alto al cadere dell’oscurità.

Quattro gli strumenti schierati: un rifrattore da 70 mm, un altro rifrattore da 102 mm, e due Maksutov Cassegrain, uno da 150 e uno da 127 mm di apertura.

 

La Luna ha come sempre suscitato commenti entusiasti, la configurazione era molto interessante, con il Sinus Iridum attraversato dal terminatore e con il bordo montuoso illuminato fin dentro alla parte in oscurità, con un effetto tridimensionale veramente notevole.

 

A metà della serata abbiamo attirato l’attenzione dei convenuti sul passaggio di un satellite per telecomunicazioni Iridium, che si è reso visibile per qualche secondo con una magnitudine pari a quella di Sirio. 

  

 

 

Data la luce della Luna e dei vicini stabilimenti balneari, non era sicuramente una serata da nebulose, come suggeriva anche l’invisibilità completa della Via Lattea.

Tuttavia, avvertendo i nostri ospiti che non pensassero di vedere cose simili alle fotografie che ogni tanto appaiono sulle riviste, abbiamo fatto una passeggiata nel cielo estivo osservando Albireo, Mizar, Epsilon Lyrae, M27 (la Dumbell Nebula), M57 (la Nebulosa Anulare), M11.

La serata è piacevolmente trascorsa osservando il cielo e parlando di astronomia, di stelle, di viaggi spaziali, confermandoci ancora una volta che quando troviamo il tempo di affacciarci alla finestra del nostro meraviglioso universo riscopriamo puntualmente il piacere di pensare all’infinito intorno a noi.

 

 

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