Poche conoscenze sono state
strettamente connesse nella storia dell’Uomo come quella delle stelle e quella
della navigazione.
Oggigiorno la navigazione astronomica occupa uno
spazio relativamente marginale anche nella formazione dei navigatori da
diporto, e la tecnologia GPS ha relegato il sestante a oggetto di curiosità –
tuttavia ci siamo sentiti particolarmente ispirati nel portare i telescopi e le
nostre poche conoscenze astronomiche in un circolo di appassionati di
navigazione.
L’iniziativa, sorta da un
contatto con il Direttore Sportivo del Centro, Jacopo Mutti, è stata collocata
in una giornata libera da impegni sportivi di grosso impegno per favorire la
partecipazione dei ragazzi.
L’approccio
all’osservazione al telescopio è stato improntato, come di consueto,
all’insegna della contemplazione estetica e del massimo relax.
La serata, caratterizzata
da un’aria limpida e con un cielo solcato da poche sporadiche nubi, aveva come
oggetti di osservazione principale la nostra Luna, che si esibiva in un
avanzato primo quarto, e il pianeta Giove, ancora alto al cadere dell’oscurità.
Quattro gli strumenti
schierati: un rifrattore da 70 mm, un altro rifrattore da 102 mm, e due
Maksutov Cassegrain, uno da 150 e uno da 127 mm di apertura.
La Luna ha come sempre
suscitato commenti entusiasti, la configurazione era molto interessante, con il
Sinus Iridum attraversato dal terminatore e con il bordo montuoso illuminato
fin dentro alla parte in oscurità, con un effetto tridimensionale veramente
notevole.
A metà della serata abbiamo
attirato l’attenzione dei convenuti sul passaggio di un satellite per
telecomunicazioni Iridium, che si è reso visibile per qualche secondo con una
magnitudine pari a quella di Sirio.
Data la luce della Luna e
dei vicini stabilimenti balneari, non era sicuramente una serata da nebulose,
come suggeriva anche l’invisibilità completa della Via Lattea.
Tuttavia, avvertendo i
nostri ospiti che non pensassero di vedere cose simili alle fotografie che ogni
tanto appaiono sulle riviste, abbiamo fatto una passeggiata nel cielo estivo
osservando Albireo, Mizar, Epsilon Lyrae, M27 (la Dumbell Nebula), M57 (la
Nebulosa Anulare), M11.
La serata è piacevolmente
trascorsa osservando il cielo e parlando di astronomia, di stelle, di viaggi
spaziali, confermandoci ancora una volta che quando troviamo il tempo di
affacciarci alla finestra del nostro meraviglioso universo riscopriamo
puntualmente il piacere di pensare all’infinito intorno a noi.