I COMMENTI DEI PARTECIPANTI
Ciao,un grande saluto dalla famiglia BIAGI al completo, riconoscente del bel viaggio
organizzato e della vostra squisita cortesia ed accoglienza.
Simona BIAGI
Salve ragazzi, sono Antonio Borsotti, uno degli "eclissati" del 11 Agosto.
Volevo ringraziarvi per avermi dato la possibilità di assistere dal vivo ad un tale
evento astronomico; a parte il viaggio un pò scomodo (io ci ho provato a salire sul
pullman di Gamberini, ma mi è toccato un ATM ;o) è stata un'esperienza affascinante.
Anche gli organizzatori, gente simpatica e disponibile, complimenti.
Le culture scientifiche mi hanno sempre affascinato, in particolare l'astronomia, ma per
mancaznza di mezzi, tempo e cognizioni teoriche non ho quasi mai potuto soddisfare questa
latente passione (posseggo anche un piccolo telescopio, praticamente mai utilizzato);
venuto quindi a conoscenza dell'associazione C. Fabri sarei interessato ad iscrivermi e
a tal proposito vorrei sapere se la quota d'iscrizione annuale parte da qualsisi periodo
dell'anno o c'è un mese specifico per iscriversi?
Caro Luigi, ti ringrazio per le belle immagini che hanno reso più lieve il mio rientro
in ufficio dal ponte ferragostano.
Nulla (intendo il ponte) in confronto alla gita in terra d'Ungheria, così ben descritta
dal Claudio (spero sia giusto il volto che sto associando a questo nome, vagamente alla
"Einstein"?).
Purtroppo non sono riuscito a collegarmi al sito WEB da voi indicato (pare per problemi di
server), ma proverò sicuramente nei prossimi giorni per trovare altre belle immagini di
questa indimenticabile esperienza.
E cercherò naturalmente di essere presente a Ravenna in occasione di una serata che,
spero, vorrete dedicare all'eclisse.
Siccome credo che tu sia in vacanza, ti mando i miei migliori auguri (compresi quelli di
un buon ritorno).
Ciao
Carlo Pirazzini
Grazie mille...!!!
Ciao,
Fabrizio Virgilio
PS. Vi state organizzando per il Madagascar? Nooo? E cosa aspettate???? :^)
Alla ricerca di una zona serena ed
emozioni di un evento.
Alcuni Soci
del Gruppo Astrofili Faentino G.B. Lacchini hanno aderito al viaggio
organizzato dallARAR per vedere lultima eclisse del millennio in una località
dellEuropa centrale con condizioni meteorologiche favorevoli.
La meta scelta inizialmente era
Weil der Stadt in Germania, luogo non troppo distante dallItalia e raggiungibile
agevolmente, ma più si avvicinava il giorno della partenza, più le previsioni di cielo
sereno calavano per tutta la zona Europea di totalità.
Il giorno nove il satellite
mostrava piccole aperture nei pressi di Metz in Francia e lago Balaton in Ungheria (cosa
scegliere?).
La mattina del giorno di partenza, lEuropa si presentava completamente coperta dallInghilterra
fino alla Romania.
Considerato il movimento della perturbazione, lunica possibilità dapertura
del cielo poteva essere in Ungheria, di fatto gli organizzatori decidono per questa
regione.
Dopo 10 ore di viaggio (circa le cinque dell11 Agosto), varchiamo la frontiera
Ungherese sotto una fitta pioggia che getta in un silenzioso sgomento i 205 partecipanti
alla spedizione.
Percorriamo circa sessanta Km in territorio Ungherese ed arriviamo a Kam, paesino situato
proprio nella zona di centralità del cono dombra che leclisse avrebbe
prodotto, il temporale si stava scaricando ed allorizzonte appariva un po dazzurro.
Appena oltrepassato il centro abitato, gli organizzatori (Zellermayer e Candiano)
decidevano di sostare in un piazzale antistante un bar ed un ristorante, luogo ideale per
parcheggiare i quattro pullman e poter usufruire di servizi.
Eravamo in una sconfinata pianura coltivata a grano turco e girasoli, con a sud ovest in
lontananza le prime montagne Austriache.
Il mio orologio segnava le ore 10 quando in cielo rimaneva qualche altocumulo (nuvolette
bianche), soffiava un lieve vento da nord ovest (maestro) ed il cielo era ormai
completamente sereno.
Iniziamo a preparare le varie attrezzature e ad osservare il sole con i telescopi
schermati che mostrano la nostra stella madre con quattro macchie quasi allineate
verticalmente nella metà rivolta ad ovest ed una gran quantità di piccole macchioline
nei pressi dellultima in basso.
Alle 11,26 Luigi grida: Contatto. Il disco solare nella parte alta iniziava ad
essere intaccato da quello lunare, il cielo era tutto sereno, il termometro segnava 30°C
e levento che vale una vita stava iniziando nelle migliori condizioni auspicabili.
Alle 12,15 leclisse è al 50%, un gallo canta ripetutamente, la temperatura è scesa
a 26°C, sulle braccia il Sole non scotta più come pochi minuti prima ed il vento è
lievemente aumentato.
Alle 12,30 siamo circa all80%, la luce è diventata strana, si ha come limpressione
di avere un paio docchiali molto scuri con gradazione grigia ed i fili della luce
sono coperti di rondini e passeri appollaiati.
Ore 12.45 circa 97% gli uccelli volano a gruppi disorientati, poi prendono la direzione
ovest, poco distante un cane con due piccoli ringhiando va a rintanarsi nella sua cuccia,
sembra un tramonto, ma si nota che stranamente le nostre ombre proiettate a terra, sono
rimaste brevi e non allungate, dentro si avverte unemozione con senso dangoscia
e smarrimento, ed i bambini senza dimostrarla, si stringono ai genitori.
Alle 12.47 la luce cala rapidamente come in un teatro e va in scena lo spettacolo, appare
in cielo il cosiddetto anello di diamante e poi la sola luce della corona solare che al
telescopio si vede filtrare attraverso le montagne lunari, le sensazioni prima descritte
si trasformano in senso dammirazione e stupore, è ben visibile Venere a sinistra e
Mercurio a destra del Sole occultato, lorizzonte si tinge di unaurora
azzurrina che in rapida successione diventa gialla poi rosastra ed infine arancio.
Sembra una magnifica cartolina di tramonto irreale che acquista maggiore bellezza
guardando le nuvolette sopra le montagne austriache.
La temperatura è scesa a 21° C.
In un periodo talmente breve da non concedere nemmeno il tempo di consultare lorologio,
lorizzonte da arancio ritorna rosa, poi azzurro ed alle 12.52 di colpo riappare la
luce.
Le persone presenti nel piazzale non sapendo come comportasi di fronte ad un simile
spettacolo della natura, si perdono in un lungo applauso, alcune commosse vanno a
complimentarsi con gli organizzatori come se fossero stati loro a produrre certi
indimenticabili effetti speciali, il gallo ritorna a cantare, ritornano gli uccelli in
cielo ed è come se la vita riprendesse dopo una breve pausa.
Viste le premesse, questo viaggio ha avuto una gran fortuna, ma una sola eclisse totale
nella vita, non permette di osservare tutto, poiché altri mi hanno raccontato di avere
visto le ombre volanti appena finita la totalità, le mezze lunette prodotte sulla parete
del bar dalle foglie degli alberi e tanti altri particolari che non ho avuto il tempo di
raccogliere.
Mario Bombardini
Per me è stata un'esperienza meravigliosa grazie a tutti voi.
cri
Torna alla Home Page